| CAPITOLO 8-She's got eyes of the bluest skies.
Matt Pov. Che cazzo, sto da schifo. Altro che Mik, anche io ieri sera non ho scherzato con la birra e credo anche qualcos’altro. A proposito di Mik, quel frogio ieri sera mentre lo portavamo a casa, mi ha vomitato addosso e quindi puzzo pure di vomito. Che schifo… Mi alzo dal pavimento, perché non ci sono nemmeno arrivato al letto e vado al bagno, nel mentre incontro mio fratello che sembra un cadavere. -Che schifo, puzzi di merda..- Mi dice, guardandomi schifato. Ma tu guarda sto stronzo… -Tu sembri un morto che cammina…- Ribatto. Ok, di prima mattina non mi escono bene le battute. Insomma, arrivo al bagno, mi faccio la doccia e vado a fare colazione. Di sotto c’è già Ricky che beve il caffè e nostra madre che pulisce la cucina. -Buongiorno! Come è andata ieri sera?- Domanda raggiante. -Come fai ad essere così di prima mattina…- Rispondo sedendomi a peso morto sullo sgabello. Rubo la tazza di caffè a mio fratello che per quanto è rincoglionito neanche se ne accorge. -Caro, sono le 11.30 del mattino…- Dice mia madre perplessa. Ah, è uguale. Rispondo con un grugnito. -Beh, io devo andare a lavoro, oggi ho il turno dell’ora di pranzo. Da mangiare è nel frigo, già pronto. A stasera, ragazzi!- Dice mamma salutandoci ed esce di casa. Dopo pochi minuti, squilla il telefono. -Pronto?- Rispondo. -Ehi, ehi Matt! Ascolta, Ricky è vivo e vegeto lì con te?- Domanda Simo agitato. -Eh, diciamo di sì.- Rispondo, osservando mio fratello che dorme con la testa appoggiata su un braccio. -Allora, vi prego, dovete venire con me alla partita oggi pomeriggio. Mi ha invitato Ashlee perché deve fare il tifo ma non ci voglio andare con lei, mi fa paura. E’ pericolosa! Vi prego, vi supplico venite anche voi.- Sto ragazzo sta male, ma proprio tanto, è malato di mente. -Ok ok, Simo. Calmati verremo, chiama anche Mik.- Dico cercando di calmarlo. -Certo! Grazie, mi avete salvato la vita. Ci vediamo al campo verso le 3.- Dice chiudendo la telefonata. Madonna, quanto sta fori… -Ehi, Ricky svegliati! Dobbiamo andare! Su, alza quel culo!- Gli urlo in un orecchio, mentre lui mi maledice in tutte le maniere possibili. Dopo tre quarti d’ora impiegati nello svegliare mio fratello, ci vestiamo, pranziamo e andiamo verso il campo di football. Ho sempre odiato queste partite…
Ricky Pov. Che coglioni, ma chi me lo fa fare. Arriviamo al campo e c’è già mezza scuola, se non tutta; Simo e Mik ci stanno già aspettando vicino alle scalinate dove sono seduti gli studenti. -Finalmente! Che vi è successo?- Domanda Simo. -Niente, siamo in perfetto orario!- Dice Matt soddisfatto. -Idiota, sono le tre e mezzo! Avete mezz’ora di ritardo, mi avete lasciato in balia di quella piovra per mezz’ora!- Sbraita Simo, mentre alcuni ragazzi si girano a osservare la scena divertiti. -Ma c’era Mik con te…- Continua mio fratello indicandolo. -Mik è arrivato poco prima di voi…- Risponde scazzato. -E allora perché te la prendi con noi, prenditela anche con lui.- Ribatto io, mettendomi i miei Ray-Ban specchiati falsi, non ce li spendo 90$ per un paio di occhiali. -Tranquillo, ha già fatto. Comunque smettetela state attirando l’attenzione di mezza scuola. Andiamoci a sedere e guardiamo questa partita merdosa.- Conclude Mik, calmandoci tutti quanti. -Oppure andiamo a bere qualcosa da quella parte…- Dico indicando il piccolo bar vicino alle scalinate e ci incamminiamo verso il bar. Ma noto due figure familiari, troppo familiari. Cazzo, Silver e Cassy. Adesso proprio non mi va di parlare con loro, cioè tutte due insieme sono una mazzata da affrontare… -Oppure no!- Dico cambiando strada ma vengo afferrato per la maglietta da mio fratello. -No no, io ho sete. Andiamo a bere…Oh! Guarda un po’ chi c’è…è per questo che scappavi?!- Dice mio fratello incrociando le braccia al petto, seguito dagli altri che hanno uno sguardo indagatorio. -No, certo che no! E’ che, mi sono appena ricordato che ho voglia di vedere la partita!- Questa mi è uscita proprio male…sgamato in pieno. -Oh, andiamo Ricky. Dovrai affrontarle prima o poi, non fare come le ragazzine innamorate che fuggono dal loro grande amore…- Ma che cazzo, dice?! Credo di non essere l’unico a non aver capito, dato che Simo e Mik lo guardano perplessi. -Primo, io non sono innamorato, io non mi innamoro!- Credo… -Secondo, preferisco affrontarne una per volta, grazie.- Concludo. -Ok, come vuoi, ma io comunque ho sete quindi adesso andiamo a bere, cazzo!- Sbuffo e li seguo verso il bar. Dio, fa che non mi notino! Fa che non mi notino! -Ricky!- Eh, porca puttana! Vedo gli altri che se la ridono. -Vi prego, portatemi via…- Gli dico sottovoce ma loro scuotono la testa. Porco…cane… Mi volto verso di loro, che stanno sedute a un tavolino di legno, molto stile pic-nic, sorseggiando non so cosa con le cannucce. Sfodero uno dei miei migliori sorrisi tranquilli cercando di non far trasparire niente delle mie paranoie del cazzo e forse ci riesco…ma dico forse. -Dai, siediti…- Dice Cassy facendomi un cenno con una mano di sedermi nel posto vuoto accanto a loro. Lancio un veloce sguardo preoccupato a mio fratello e vado verso di loro. Mi siedo nel posto vuoto e prego tutti i santi che non si ripresenti una scena come quella di ieri sera, cioè solo io posso incastrarmi in situazioni del genere. -Allora, noi dobbiamo finire un discorso…- Dice Cassy diabolica, a me fa paura sta ragazza, ma poi lei che cazzo c’entra?! -Scusa eh, ma mi spieghi che minchia c’entri tu, con tutto questo?- Domando visibilmente irritato, lei mi guarda un attimo sconcertata e poi si alza. -Bene, allora cavatevela da soli!- Esclama scazzata. -Grazie!- Ribatto io per prendere poi il suo posto, così sto di fronte a Silver. Bene, a noi due allora… -Senti,- Comincia Silver rompendo il silenzio che era calato fra noi dopo l’uscita di scena di Cassy.-Mi dispiace, per tutto. Sono stata una vera deficiente ieri sera, non so cosa mi è preso…non vado mai a feste del genere e forse è meglio non andare più se questi sono gli effetti.- Dice ridacchiando. -Non sono così in realtà, non vado con il primo che capita, sinceramente preferisco conoscerle le persone…- Abbassa lo sguardo, ora che non sa più cosa dire. -Ok, capisco, ti perdono in fondo io non sono nessuno per dirti cosa devi o non devi fare. Ora levati quell’espressione da cane bastonato dalla faccia e torna ad essere la ragazza che ho conosciuto qualche giorno fa che rideva alle mie battutine del cazzo…- Rispondo ridacchiando per sdrammatizzare un po’ la situazione infatti alza lo sguardo e sorride raggiante come solo lei sa fare. -Invece, per tua informazione, non è vero che sei nessuno…- La guardo interrogativo… -Ah sì?! Chi sarei, allora? Illuminami…- Domando, sfilandomi gli occhiali e appoggiandoli sul tavolo. -Sei un chitarrista fenomenale!- Dice soddisfatta. -Aah sì, questo lo so…- Rispondo facendo il modesto e lei per tutta risposta mi da una botta in un braccio. -Invece tu sei gelosa…di me! Dovevi vedere che faccia avevi ieri sera quando ci hai visti mentre chiacchieravamo io e tua sorella…- Continuo ridacchiando mentre lei diventa rossa. Ho ragione allora… -Beh, lo eri anche tu…- Azz… -Ok, ok. Cambiamo discorso eh?!- Forse è meglio…potrebbe diventare imbarazzante la cosa. Silver ridacchia e i nostri sguardi si incrociano per un attimo infinito, nel quale noto che ha dei bellissimi occhi grigiastri, anzi li avevo già notati ma solo ora mi accorgo della loro bellezza…sarà che.. -Allora quanto state a baciarvi?- Dice Cassy spuntando da non so dove, fatto sta che Silver abbassa lo sguardo imbarazzata. Ma tu guarda questa… -Ma da dove cazzo sei scappata te, adesso?!- Domando, guardandomi intorno, scazzato per aver interrotto il corso dei miei pensieri, che per una volta si facevano interessanti. -Mamma mia, Ricky, hai le tue cose oggi?- Continua, sedendosi nel posto vuoto. Silver si fa sempre più imbarazzata e osserva interessata il suo frappè, girando nervosamente la cannuccia. Devo trovare una battuta per controbattere ma sono ancora troppo rincoglionito da ieri sera quindi mi limito a dargli ragione. -Sì, ho le mie cose. Hai un assorbente?! Anzi no, lo vado a chiedere a mio fratello. A dopo, fanciulle!- Dico rimettendomi gli occhiali, mentre Silver sollevata ridacchia. Mi alzo e torno dai miei amici che tanto gentilmente mi avevano abbandonato tra le loro grinfie. -Allora tutto apposto?- Domanda Matt con la sua solita espressione da maniaco, prendendomi per le spalle. -Sì, tesoro tutto apposto!- Ricambiando il suo “abbraccio” (se così vogliamo chiamarlo). -Ragazzi, mi fate paura quando fate così…- Dice Mik sconcertato, mentre Simo con la stessa espressione annuisce. Io e mio fratello ci scambiamo uno sguardo complice e ci avviciniamo a loro con fare un po’ … da maniaco, giustamente mentre loro si allontanano. Finita questo momento di deficienza andiamo a sederci in un tavolino e ci prendiamo da bere; chiacchieriamo finche non finisce la partita e quando ci alziamo per andarcene, indovina chi incontriamo? Cassy e Silver con il loro caro fratellino Dan. -Guarda, guarda chi si rivede…- Ma…ci guardiamo tutti e quattro sconcertati. -Dici sempre le stesse frasi, tu?!- Domando io perplesso, mentre il signorino incassa il colpo. -Senti, vuoi che ti dia un’altra lezione come l’altra volta?!- Cazzo, questa no, eh?! -Vuoi che te la dia io la lezione oggi?!- Dico levandomi gli occhiali e avvicinandomi, ma mio fratello mi tiene. -Dai, non ne vale la pena…- Mi dice a bassa voce mentre mi calmo. -Già…- Rispondo facendo dietro-front con l’intento di andarmene. -Bravo corri dalla mamma!- Mi urla dietro. Vaffanculo! Ne vale la pena, altro che! Mi fermo di scatto e in meno di un nano secondo gli sferro un cazzotto sul naso. Ed ecco che la scena dell’altra volta si ripete, solo che io me ne esco con il naso spaccato, come lui. Ma la soddisfazione è davvero grande! -Idiota!- Gli dice Silver mentre lui se ne va sconfitto. Purtroppo nella rissa c’è finito anche Mik che ha riportato: naso spaccato e zigomo spaccato. Adesso Matt l’accompagnato a medicarsi, Simo è scomparso di nuovo e Cassy è andata con Dan per medicarlo. Insomma un bagno di sangue… Siamo rimasti solo io e Silver; il sangue esce come una fontana, cazzo non riesco a fermarlo. -Dai, vieni…- Ancora una volta mi fa da infermiera e mi porta nel bagno delle ragazze. -Fammi vedere quel naso…- Prende il disinfettante, lo disinfetta e mi da della carta bagnata. -Stringi il naso e tieni la testa all’indietro.- Faccio come mi dice ma dopo qualche minuto mi stufo. -Quanto lo devo tenere ancora?- Domando sbuffando. -Puoi levarlo sembra che il sangue si sia fermato. Aspetta, fammi vedere…- Si avvicina per vedere la situazione. Oh, è così vicina, anche troppo finche la distanza tra di noi non si annulla. Ok, lo ammetto, ho iniziato io però se non voleva poteva fermarsi prima invece no, adesso si è appoggiata alle mie spalle mentre io ho appoggiato le mie mani sui suoi fianchi. Ci stacchiamo un attimo per riprendere fiato, lei mi sorride e io ricambio. Mi riavvicino per baciarla ma sbatto il naso contro il suo. -Porca vacca!- Dico portandomi le mani sul naso mentre lei si mette a ridere. Dio, che male! Mi guardo un attimo allo specchio e noto che il mio naso è diventato viola. -Ho il naso viola!- Dico indignato, osservandolo mentre Silver continua a deridermi. Mi prende per un braccio e mi giro verso di lei, che si avvicina e mi bacia. -Quindi, siamo una coppia adesso?- Domanda fermandosi un attimo. -Chiamala come ti pare, mi basta stare con te…- Rispondo riprendendo il bacio di prima. Ok, questo è il mio massimo livello di dolcezza, non è per niente da me. Mi stupisco da solo… All’improvviso la porta del bagno si apre. Cazzo, cazzo, io non dovrei essere qua… Ah, è Cassy per fortuna, anche se ci osserva sconvolta, forse perché eravamo appiccicati come piovre. -Che ci fa lui qua?!- Dice incazzata. Incazzata?! Io e Silver ci osserviamo un attimo ma nessuno proferisce parola. -Voi due state insieme?- Continua Cassy sconvolta. Scusate se non ci arrivo, ma che c’è di male? Osserva un attimo la sorella con la stessa espressione poi se ne va sbattendo la porta. -Mi sono perso qualcosa?!- Domando perplesso mentre Silver fa spallucce preoccupata. -Non so, ma non è un buon segno. Mia sorella quando è sconvolta o incazzata è estremamente impulsiva quindi potrebbe fare qualcosa di…- Lascia la frase a metà. -Di…cosa? Pericoloso? Sconvolgente? Preoccupante?- Ok, mi sto facendo prendere dal panico non so nemmeno perché. -Sì, un po’ tutte queste cose messe insieme. Andiamo…- Dice prendendomi per mano, e quando usciamo mi ritrovo Simo e Matt davanti. -Cristo Santo, mi avete fatto prendere un colpo!- Dico mettendomi una mano sul cuore. Mentre loro due mi guardano un attimo e scoppiano a ridere mentre li guardo interrogativo. -Hai il naso viola…- Dice mio fratello dopo un po’. -Sì, grazie, lo so.- Rispondo rassegnato. -Avete visto Cassy?- Domanda Silver preoccupata. -Sì, è appena corsa di sotto.- Dice Simo indicando le scale, Silver annuisce. -Bene, vado a cercarla. A dopo…- Continua andandosene di sotto. -Ma dov’è Mik?- Domando infine io ma gli altri fanno spallucce. Oh cazzo, ho un brutto presentimento…
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