Sono un Soldato

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 23/3/2009, 23:11
Avatar

Ci sono pugnali nei sorrisi degli uomini.

Group:
Member
Posts:
6,562
Location:
Napoli

Status:


prologo:"sono un soldato"

la ragione che spinge le persone a cambiare è sempre dovuta a un avvenimento,il quale molto spesso cambia radicalmente la vita di chi lo vive.Le ragioni del viaggio cui sto per narrare(ai lettori di questo libro) sono sentimenti che non si possano definire positivi,ma se l'odio è giustificato ,le azioni che si compiono in uno stato di instabilità,possono essere considerate positive?e se si,come fare per giustificarle?l'odio è sempre sbagliato?ora vi narrerò una storia immaginaria,dalla quale vossignori (lettori)potranno trarre le proprie conclusioni;sarete,molto probabilmente in pochi a leggere questa storia,chissa quanti a cominciarla,e chissa quanti la finiranno.Ma se la storia vi piacerà potrei anche non saperlo mai.Magari questa potrebbe essere l'ultima cosa che faccio....ma bando alle ciance,cominciamo con la prefazione.
Il regno di mitra,regno immaginario,era un regno popolato principalmente da uomini ,con minoranze etniche di elfi,nani e poi vi erano dei guppi di razziatori nomadi,che giravano nelle valli desolate a razziare quelle poche case che si trovavano nei dintorni rendendo le valli inabitabili.Le citta del regno erano poche,e d'altronde il regno(che era costantemente in guerra)era molto piccolo,a governare le città fin dall'alba dei tempi vi era una specie di senato composto dai piu vecchi opinionisti,pensatori e filosofi di ogni città,il sistema politico era sempre fatto in modo corretto ,gli anziani ,apparte rari casi,non facevano mai i loro interessi(nel prosieguo della storia vedremo di come le esigenze cambino le persone...),comunque successivamente in un'epoca piu tardiva col nascere di nuovi stati e con la scoperta della magia,i saggi furono sostituiti a persone che facevano della magia la loro arma piu forte"i magus senati",essi sapevano che la magia era potentissima e così bandirono la magia nera dal regno.Ma la magia nera era forte e ben presto essa divenne uno strumento di morte per arrivare al potere,un uomo,per ora ignoto al lettore,ne usufrui per creare uno stato di tirannia ,nel quale si trovano creature mai viste,forti alte e deformi,erano i vastra,quest'uomo creo un esercito e attacco la parte centrale della terra ,creando una roccaforte magica,una terra del terrore in cui furono costruite delle miniere e delle fucine,la terra del male venne chiamata:"la grande terra",le altre terre che si trovavano intorno vennero chiamate con alcuni nomi non casuali,le terre erano:"la terra del fuoco,dell'acqua(ovvero mitra),della terra,del vento,della luce e della roccia"colui che creò la grande terra venne chiamato "il tiranno",divenne il mago piu temuto,ebbe al suo servizio i cavalieri di draghi piu forti e sottomise la terra del fuoco e della luce,mA la sua avidità non aveva limiti e si apprestava a lanciare nuovi attacchi.

I capitolo: hatrax

Una leggera brezza toccava il villaggio di farth,le foglie secche cadute in autunno venivano spazzate quasi via completamente dal vento,dalle grondaie delle case del villaggio gli uccelli migravano verso le terre piu calde.Era una comunque una bella giornata di sole ,anche se fredda,e la gente stava fuori dalle case, i bambini giokavano a nascondino,oppure altri gioki di cui non vi narro,i mercanti lavoravano cercando di vendere le proprie merci al miglior offerente,poi c'era chi comprava,parlando anche il dialetto della zona.Alcuni bambini che anziche giocare a nascondino facevano dei giochi con spade di legno sognando di essere cavalieri di draghi(che non avevano mai visto),o miliziani dell'ordine.Tra questi ragazzi vi era un ragazzo in particolare,diverso dagli altri ragazzi,il suo nome era hatrax.Tutti i bambini (e di conseguenza anche gli adulti)erano uomini,ma lui era diverso.I suoi capelli biondi,e gli occhi viola lo rendevano così diverso?basti pensare che tutti i ragazzi normali erano bruni,castani o al massimo biondi,l'avere i capelli di colore biondo lucente era una caratteristica degli uomini della terra della roccia o della luce( a dir la verità molto distante dalla terra del vento in cui si stanno svolgendo i fatti narrati),si vedeva che era diverso dagli altri bambini piu agile nel maneggiare la spade di legno,riusciva a vincere sempre i duelli-eih hatrax,mi hai fatto male..."-diceva un suo amico dopo un duello-dai ci sono andato piano,davvero mi dispiace scusami....-rispondeva con le guance rosse pensando di aver esagerato,e con un tono molto dispiaciuto-fa nulla!-rispondeva allora l'amico ,che pensava di aver messo in imbarazzo l'amico.Hatrax e Aster erano molto legati sin dall'infanzia,astres era l'unico ad aver veramente accettato hatrax,che siccome era diverso fisicamente veniva spesso escluso da molti dei suoi compagni,ma non da astres che pur di stare con lui spesso decideva di difenderlo da tutti,astres era piu piccolo e spesso aveva bisogno di hatrax per sbrigare alcune questioni non di buon affare.-hatrax,andiamo a raccogliere le mele nel campo del vecchio,al confine?.....-raccogliere era una parola molto leggera c'è chi l'avrebbe definito rubare...ma in realtà il vecchio vedeva i due bambini ma non diceva mai nulla ,pesava-mmm...vabbe i ragazzi sanno come divertirsi,ma anche io so come scambiare favori con i lori padri,credo che mi serviranno le ceramiche di karl ne ha di belle....-diceva alla moglie,e in sostanza era un uomo di mondo e se la sapeva cavare con scambi molto equi e mai ingiusti,erano sottointesi-passerò a pagare -diceva al padre di hatrax dopo aver preso una ceramica-quando le mele ricresceranno-poi facendo l'occhiolino usciva dalla bottega,e il padre di hatrax gli lanciava un'occhiata ,ma poi sorridendo non diceva nulla.
Hatrax vive col padre,in una casa nel villaggio .Il padre aveva un'attività,infatti era un'abile artigiano,svolgeva l'attività in quella stessa casa.La casa era piu una bottega,e quindi tutto cio che ne consegue,vi era un grande tavolo dove esponeva parte della merce e faceva i conti dei pagamenti.Vi era poi una stanza vicina,dove si trovavano gli strumenti con i quali svolgeva la sua attività.Sembrava un uomo scorbutico,ma in realtà era solo stressato dall'estenuante lavoro che svolgeva,anche perche quelle poche volte che non lavorava si comportava in modo strano.Hatrax vedeva il padre chiudersi a chiave in una stanza,origliando una volta sentì uno strano rumore provenire dal suo interno,sentiva il rumore di metallo contro metallo;d'altro canto il padre non gli permetteva di entrare in quella stanza,ma hatrax notava che il padre ogni volta ne usciva distrutto e chiudeva a chiave la stanza,poi si metteva la chiave il tasca e sdraiatosi sul letto dormiva fino a che poteva.Hatrax invece non aveva un letto,la professione del padre non parmetteva un gran guadagno e così il padre faceva dormire hatrax nel suo letto,e lui dormiva in un sacco a pelo sdraiato sul pavimento gelido.

II capitolo:il mercante

era una tranquilla giornata ventosa ,una di quelle che precedeva l'inverno,e nel villaggio di hatrax la vita trascorreva come tutti i santi giorni.Hatrax giocava con Aster a fare la guerra,hatrax aveva ormai 14 anni e aster ne aveva 12,entrambi però non conoscevano la guerra,non l'avevano mai conosciuta,ma quel giorno qualcosa di diverso dal solito sarebbe accaduto.Hatrax si trovava appoggiato al muretto che si trovava affianco a casa sua,aveva appena finito di giocare con aster, e si godeva un meritato riposo.Siccome era quasi sera Aster era tornato a casa e Hatrax non aveva di meglio da fare che osservare il cielo e il sole calare dietro le montagne,le quali aprivano il confine con la terra del fuoco.Molti erano tornati a casa e fu facile per Hatrax notare un'uomo che si diriggeva verso casa sua,era incappucciato e avvolto in un mantello color marrone,era alto circa 1,84.Camminava con passo lento e aveva legato dietro la schiena con una corda vi era una grossa lancia,in un fodero di pelle.Quell'uomo gli passo accanto e lo guardò,la sua faccia era molto larga (ma non grassa) lungo il viso aveva una cicatrice che gli solcava la guancia destra.Sembrava avere circa un 40 anni,passatogli a fianco gli sorrise e gli mise una mano tra i capelli e gli accarezzo leggermente il capo,tolse poi la mano dal capo del ragazzo ed entrò a casa,dove il padre stava vendendo una tazza molto bella ad un signore.L'uomo entrò nella casa e si girò verso scaffali pieni di tazze,piatti e altre ceramiche..... mentre il padre di Hatrax ,il cui nome era edgarh,stava parlando con l'uomo a cui doveva vendere le ceramiche.
-allora per questa viene 23 m.di bronzo-diceva-è una ceramica molto bella.
all'improvviso l'uomo cominciò a ridere e disse:-edgar cosa fai ora?sei caduto proprio in basso....._così parlò l'uomo ma senza girarsi verso di lui,l'uomo a cui stava vendendo le ceramiche prese quello che gli serviva pagò e andò via.
-in cosa posso esserle utile?-disse edgar,-lo sai chi sono-disse,edgarh era cupo in volto e disse -cosa sei venuto a fare?- e l'uomo ancora-lo sai bene perche sono venuto.Tu mi hai chiesto di portarti la roba-intanto Hatrax seguiva la scena a dietro la porta d'ingresso socchiusa-che cosa?-disse edgarh stupito-anche tu ora fai il mercante per quelli là?non ti credevo così farthè-e il mercante si tolse il cappuccio,era calvo e la cicatrice era molto piu grossa e Hatrax lo guardava impaurito.il mercante si avvicinò al bancone tese la mano e dal nulla apparve un fagotto.Hatrax era stupito,la magia per lui non era mai esistita ma ora aveva appena assistito ad un'incantesimo.L'uomo srotolò il fagotto in pelle ,legati vi erano dei metalli dal piu prezioso metallo nero,della terra della roccia,al cristallo blu,proveniente dalla terra del fuoco.-ecco questo è quanto.Scegli con cura per stavolta il primo lingotto è gratis,aprire un'attività così è riscioso ,per questo il mio nuovo signore ti da un lingotto gratis,ci puoi fare dalle 6 alle 10 spade leggere e sarai bravo avrai sfruttato la tua chance.-così concluse il mercante ma poi riprese-ti ricordi ancora quei giorni a dhamascho?quelli si che erano bei tempi-disse,ma edgarh lo guardo stranito e sorrise -non sei cambiato di una virgola,sei sempre assetato di sangue....cosa pensi che ci fosse di bello?non fu una battaglia,fu un massacro e non voglio parlarne-disse,dopo di che il mercante si girò e guardo ancora hatrax e sorrise-sai,potrei prendere il giovane con me-disse-diverrebbe un grande guerriero.-ed edgarh replicò-o ne sono sicuro,ma voglio che la guerra gli rimanga oscura fino a quanto piu è possibile..-il mercante abbasso la voce e parlò ancora-edgarh..non puoi nasconderti per sempre,lo sai..le forze di quel sanguinario stanno per aprire una breccia nel confine meridionale ...il tiranno è forte lo sai,dispone di cavalieri potenti,e non passerà molto prima che l'esercito chiami il giovane alle armi,non lasciarlo impreparato-si blokko poi alzò la voce e disse -allora caro edgarh,io vado ci rivedremo presto,prendi pure tutti i lingotti,in segno della nostra amicizia.-detto così mentre si avviava alla porta incrocio lo sguardo di Hatrax che stava incredulo fermo sulla porta-ci vediamo piccolo,non abbassare mai la guardia-poi lo superò e andò via.Hatrax si girò verso il padre,il quale lo guardò e sorrise.

III capitolo:il giorno...

Hatrax si avvicinò al padre e lo guardò ,nel suo volto vedeva una nota di malinconia.Hatrax ,d'altro canto,non era per nulla triste anzi era eccitato per la notizia che si aspettava di sentirsi dire che avrebbe cambiato mestiere volendo divenire un fabbro,che secondo hatrax era un mestiere bello.il padre lo guardo e disse-oggi è il giorno figlio mio,-lo guardo triste-noi andiamo via di qua-a quelle parole hatrax fu sommerso da una sensazione di tristezza e stuore misto come in un fortice di fuoco,non era piu un ragazzino orma-padre-disse-che cosa state dicendo?questo è il luogo dove sono nato,dove credevo di dover vivere tutta la vita,a cos'è dovuta questa scelta?-edgar lo guardò quasi col le lacrime agli occhi gli si avvicinò e lo abbracciò.Poi smise di abbracciarlo e disse-Hatrax ormai sei grande devi sapere-disse-una volta io ero un guerriero,la guerra l'ho conosciuta troppo bene e non voglio che tu viva la mia stessa esperienza,vedi devi sapere che ormai la frontiera occidentale è crollata.L'esercito del tirranno si dirige qua e ucciderà tutti ,ma noi ci salveremo andremo lontanto-hatrax lo guardava con nervosismo-padre ma cosa dite??vi sento parlare come un qualunque codardo???non vi riconosco quasi piu,insomma lasciare tutto non è da voi,come potete essere sicuro che perderemo?-il padre lo guardo con tono grave -seguimi-disse e si avviò verso la stanza,a cui sempre gli aveva recluso l'accesso ,tirò furoi una chiave dalla tasca e la girò nella serratura.Hatrax entrò nella stanza notò un tavolo e sopra a questo tavolo una tovaglia che copriva un qualcosa di sferico.Il suo cuore batteva a mille,sull'altro lato della stanza vi era un'altro scaffale con degli armesi strani,ma egli li riconobbe..erano armesi da fabbro...-vedi,qui stavo costruendo il nostro futuro-disse edgar,poi scoprì quella tovaglia che ricopriva una palla nera,una sfera,di un nero fittissimo-questo è il motivo per cui io ho visto-GRAZIE A QUESTA IO VEDO,vedo tutto,dagli amici ai nemici,dagli uomini agli..-si interruppe-insomma il concetto è che grazie a questo,io vedo cio che è presente,mA NON cio che è passato e ne cio che è futuro-così disse poi gli mise le mani sulle spalle e lo guardò-hatrax ,quest'oggetto è di grande valore...prima o poi lo verrano a prendere,tu non devi fiatare su questa storia...hai capito bene?-e lui placido rispose-si padre-e il padre lo guardo e sorrise-tra un po partiamo-gli disse-saluta il tuo amico,aster,e poi torna qua....-hatrax obedì ma non fece in tempo ad uscire di casa che si sentì un'urlo che squarciò il silenzio,accadde tutto in un minuto,la porta fortificata del villaggio venne sfondata e cadde in mille pazzi,dallo squarcio entrarono degli uomini corazzati ,di diversa grandezza,urlando maneggiavano spade non molto sottili i poveri contadini che uscivano a vedere ne erano trafitti con una crudeltà impressionante.Edgar urlava -hatrax!!!prendi questa-gli diede una spada-è la migliore che ho ,fatti onore e non morire!dirigiamoci alla porta secondaria,andremo per il bosco di GRAH li saremo al sicuro-poi usci dalla casa correndo con la spada,gli si pararono d'innanzi due nemici,lui ne colpì uno col la parte esterna della lama e poiche parò un colpo alto dall'altro nemico ebbe la possibilità di colpirlo con una velocità impressionante;i nemici avevano i volti coperi ,da elmi che coprivano tutto il viso,fatti di stoffa rossa(stile samurai),l'armatura presentava una lega di acciaio che copriva il petto,ai lati ,dove l'acciaio non poteva arrivare,cioe all'altezza delle costole vi era del cuoio che rendava l'armaTURA PIU COMPLETA.Hatrax vide queste persone maSSACRARE GLI ABITANTI DEL SUO VILLAGGIO NATIo,c'era chi prendeva le armi,ma veniva inesorabilmente massacrato;era gente che hatrax conosceva ,e così con le lacrime agli occhi si lanciò contro un nemico che staVA PER COLPIRE un uomo indifeso,gli si parò d'innanzi prima che potesse librare il colpo fatale e parò la sua sciabolata ,parò i suoi attacchi ;poi il padre attacco il nemico e con una spadata tagliò un braccio del nemico,il sangue schizzo sul volto di hatrax tra le urla del mal capitato,hatrax si fece bianco in volto,poi urlò-aster!!!!!!!-improvvisamente gli tornaROno le forze,comincio a correre verso la casa di aster ,il padre lo prese per un braccio-lo guardo dritto negli occhi poi disse-vedi di non farti ammazzare ti aspetto in casa nostra raccatto le nostre cose,vedi di muoverti-poi lo lascio e hatrax comincio a correre come non mai.Arrivato sulla soglia della casa di Aster trovò il cadavere di un soldato nemico,sdraiato sulla pancia.Entrò di corsa dentro,tenendo la spada leggera con una sola mano,si trovava nel salotto della piccola casa,la stanza aveva due ingressi che portavano in altre due stanze.La prima cosa che notò fu una striscia di sangue,che portava nella stanza alla sua destra,la porta era stata sfondata;senza pensarci entrò all'improvviso nella stanza e vide Aster che appoggiato ad un muro della casa perdeva molto sangue dalla spalla,davanti ad aster vi erano tre cadaveri.Hatrax notò quasi subito il soldato nemico morto al suolo con una spada conficcata nella gola ,in modo perpendicolare ,gli altri due cadaveri erano quelli del padre e della madre del povero Aster,che piangendo ,oltre che per il dolore anche per la disperazione ,disse senza forze:"hatrax!!!mamma!papà!!no!!....aiutami hatrax,salvaci!!!"Hatrax non sapeva che fare...in quel momento irruppero nella stanza un paio di nemici.Hatrax si girò,con le lacrime agli occhi strinse forte la spada,e gli si lanciò contro,tenendo la spada alta provo con un fendente dall'alto,ma esso fu prontamente respinto e per via del contraccolpo hatrax cadde per terra,ne sangue dei genitori di Aster,che intanto stava per socchiudere gli occhi forse per sempre,la spade gli cadde lontano.Uno dei due uomini provo a saltargli a dosso con un balzo,nel tentativo di trafiggerlo;saltò e mentre stava per cadere su Hatrax ,egli prontamente prese la spada da terra e con un colpo orizzontale lo colpì in pieno e gli trapasso il fegato,d'altro canto la spada del nemico,ormai esanime in terra,era riuscita a colpirlo.Hatrax non si sentiva più il braccio e mollò la spada,urlando come un dannato,l'altro nemico gli si avvicinò camminando in modo minaccioso,per lui era finita....ma il caso volle che il nemico,vedendolo steso a terra urlante posasse la spada nel fodero... lo guardo e penso:"che cosa abbiamo fatto....."lo prese in braccio ormai privo di sensi,poi guardo il cadavere senza vita di Aster,e usci dalla casa corse fuori dall'uscita principale e nel correre vedeva tutte la case bruciare ,e suoi alleati fare strage della poca milizia che vi era;si diresse verso l'entrata secondaria e corse con tenedo Hatrax in braccio,usci pochi metri distante dalla città e lo posò sull'erba,mentre si stava per alzare gli sopraggiunse edgar ,che gli puntò la spada al collo e disse:"...perchè l'hai salvato?"e il "nemico" rispose con tono paco e calmo:"ho i miei motivi...sono un uomo,non un mostro,ora se non le dispiace ,nobile avversario,devo andare via, o mi arresteranno per tradimento"detto cio si alzò,edgar smise di puntargli la lama al collo ,e l'uomo vestito co una armatura rossa si incamminò verso la città che bruciava...Edgar prese in braccio il figlio,e disse "ora andiamo in un posto sicuro"guardò poi la foresta non molto lontana.

IV capitolo:Daiana

Edgar teneva il ragazzo stretto in braccio,e correva piu veloce che poteva verso la foresta.Ancora pensava al gesto di carita di quel nemico ,che a dir la verità,molto l'aveva colpito;non pensava vi potesse essere gente così nell'esercito nemico,ma dopo tutto lui ci aveva combattuto contro,e probabilmente sapeva di combattere contro uomini,elfi e nani,e non contro bestie immani assetate di sangue.giunse ben presto nella foresta,il povero Hatrax ,ferito com'era si dimenava e un po urlava,ogni qualvolta che edgar gli toccava la ferita sul braccio destro o quella dietro la testa,che si era procurato battendo la testa per terra.Il bosco era lungo e si diramava nella vicina terra dell'acqua verso ovest,edgar posò Hatrax per terra dopo aver corso per circa 50 metri-siamo abbastanza lontani ,almeno credo....-disse-il bosco è lungo dovremmo attraversarlo in piu giorni,forse due,finalmentre vedrai tua zia...Daiana...quanto tempo...-ma parlava praticamente da solo perche hatrax era convalescente a terra.
Hatrax stava sognando,anzi stava facendo degli incubi,sognava cose contorte.Ma il protagonista non era lui,sognava un grande drago rosso come le fiamme dell'inferno,contrappostogli tanti draghi azzurri,viola,neri ma tutti nell'attaccare il drago rosso perivano sotto colpi tremendi,e il sangue scorreva a fiumi,all'improvviso un urlo squarcio il cielo e due occhi neri apparvero in cielo,poi il buoio.Si sveglio di sopr'assalto,si trovava in una stanza,all'inizio incredulo guardò il soffitto,tutto in legno ,provo ad alzarsi,ma forse forzò il braccio e lancio un'urlo di dolore,-fermo!-gli disse una voce femminile-non usare le tue poche forze,non rischi più di morire ,ti ho curato bene, ma devi restare fermo per almeno 3 giorni"Hatrax si voltò ,vide una donna daI CApelli neri come la pece,e gli occhi anch'essi neri.-non parlare-disse la donna con una voce soave,sottile e dolcissima-devi recuperare le forze-,Hatrax era confuso-dove sono?chi sei?dov'è mio padre?-non fece in tempo a dire cio,che l'ultimo da lui nominato si fece vedere ,era sulla soglia della porta-non temere Hatrax,lei è Daiana,tua zia,mia sorella,ti ha guarito lei,sai è una potente maga-poi sorrise e guardò la sorella,come per far si che dicesse qualcosa.Ad Hatrax però,quasi incurante della zia, venne in mente l'ultimo momento prima di svenire,penso subito ad Aster che lo implorava di salvarlo-dov'è?dov'è Aster?-disse e guardò lo zio,al quale sparì il sorriso e comparve una smorfia di dolore-no....-disse con un filo di voce poi cominciò a piangere-no!!!!!!!!!-urlò all'improvviso-no!!!!!-e cominciò a piangere provo ad alzarsi,ma la spalla gli doleva e non potè alzarsi-perche lui!-urlò ancora,e come se fosse ubbriaco,comincio a piangere senza volgia di fermarsi,Daiana all'improvviso gli si avvicinò,e gli passo una mano sopra la faccia-alha'mariwy(=morfeo) -e all'improvviso Hatrax si cominciò a calmare e si addormentò ancora una volta.Daiana si voltò verso il Fratello,ma prima che potesse dire qualcosa Edgar gia aveva cambiato stanza,daiana usci e chiudette la porta dietro di se.Usciti dalla stanza,dove Hatrax riposava,vi era una specie di sala da pranzo con un tavolo e qualche mobile,Edgar andò ad affacciarsi alla finestra,mentre daiana cominciò a parlare-era molto che non venivi qua-disse-da quando prendesti il ragazzo con te,saranno passati 16 anni piu o meno-edgar non si voltò,ma cominciò a parlare-e non ci sarei mai venuto,se non vi fosse stata necessità-Daiana lo guardò-sempre sensibile....non sei cambiato..purtroppo-e lui rispose-dopo quello che facesti...come potrei venire ancora in questa casa così volentieri,Sempta dov'è?-e lei rispose-è andata in paese..quello dell'acqua torbida,sarà di ritorno oggi stesso ,ormai sono piu di 3 giorni che è via,ma le provviste mediche mi servivano.Certo che quella ragazza è straordinaria,nelle arti magiche è davvero brava ,ed non è male neanche con la spada-concluse Daiana._già,quella ragazza è un portento-concluse edgar-lo sai cosa ci accadrà,se il nemico dovesse trovare cio che cerca qui nella terra del vento vero?-concluse infine lo stesso edgar,e le sue parole mutarono il volto di daiana ,che improvvisamente divenne preoccupato-si lo so-rispose-ma loro non sanno a cosa vanno incontro,non'appena arriverà sempta ci dirigeremo verso la terra dell'acqua,oltrepasseremo il nuovo confine armato,e arriveremo in città.Almeno questa volta il senato e il re mi daranno ascolto,almeno spero...cosa diremo al ragazzo quando si sveglierà?-ed edgar rispose-gli diremo,che ormai,non puo non conoscere una delle verità di questo mondo ,la guerra...sai cosa vorrei fare?portarlo via nella terra della luce,e da li prendere il largo con le navi piu veloci,raggiungendo,attraverso il mare orientale,i confini di Archadia.Li vivremo una vita tranquilla ,forse ci salveremo dalla guerra...-daiana lo guardò stranita-forse mi ero sbagliata,in questi anni sei cambiato,non sei piu l'assetato di sangue che eri prima,sarà stata la vecchiai a portarti giudizio?-e lui rispose-mh....forse...o semplicemente ho riscoperto il piacere di amare...-così concluse il dialogo.Intanto la porta si spalancò,da essa apparve la figura di una donna,anzi una ragazza .Con un anno in meno di Hatrax,Sempta,appariva piu piccola ma non di molto,il corpo non era ALTO e slanciato,ma ben si un po tozzo e grassottello,ma il viso era di una bellezza,e di una semplicita nel sorriso,che neanche una dea.Gli occhi azzurri,i capelli castani,che divenivano un po biondi se esposti al sole e neri ,se stavano per troppo tempo senza poter gioire dei raggi del divino Aghor(dio che rappresenta il sole);le guance candide e rosee lasciavano trasparire semplicità e timidezza,la ragazza indossava un mantello marrone da viaggio,una pezza piu che altro,e si notava UN GROSSO SACCO che portava in spalla,carico di medicine e provviste.Da prima sempta non notò la presenza di edgar,entro salutando daiana,poi notò quella figura che le dava le spalle ,intenta a guardare fuori dalla finestra.Edgar si voltò e disse-ben tornata sempta,io sono il fratello di Daiana,purtroppo,felicissimo di conoscerti;anche se in un certo senzo noi ci conosciamo già,vedi fui io a portarti da mia sorella tento tempo fa,dopo un evento di cui non ti narro,poiche sarebbe irrilevante in codesta situazione;e vorrei darti un consiglio,giacchè sei vestita restaci,perche tra due minuti partiremo,Daiana prepara le tue cose,io vado da Hatrax.-la ragazza non aprì bocca,ma spaesata da tale retorica,guardò daiana e,quando Edgar si portò nell'altra stanza,lei comincio a parlare a daiana-maestra,che cosa significa tutto ciò?-disse con voce soave e spaesata,e daiana ,come se nulla edgar avesse detto,con aria annoiata si alzò e disse-vieni con me,mentre prepariamo le cose essenziali per il viaggio ti spiegherò tutto.Daiana fu breve e coincisa,spiegò che Hatrax,figlio di Edgar,era stato ferito in seguito alla distruzione del suo villaggio,spiegò,inoltre,che il fronte aveva ceduto,e che loro dovevano andare via di là entro 2 giorni,e dirigersi nella capitale della terra dell'acqua e conferire al senato.Dopo poche ore si ritrovarono tutti e 4 fuori della casetta,Edgar teneva tra le braccia Hatrax ,che ancora dormiva,Daiana che aveva sulle spalle un sacco,e lo stesso Sempta,che curiosamente osservava il giovane ferito che ancora dormiva,forse inquietamente chi lo sa,tra le braccia di quella persona che gli voleva molto bene,ma sulla quale lo stesso Hatrax avrebbe scoperto verità inquiete.

V capitolo: il passato di edgar

Il sentiero ,che portava direttamente nei villaggi della terra dell'acqua,era una strada tortuosa e sparsi per terra vi erano diversi ciottoli e pietre.Il gruppo si era accampato,dopo appena 5 ore di marcia,restava ormai solo 4 ore di viaggio.Hatrax si svegliò,ma nn alzò la testa.disteso per terra ancora piangeva la scomparsa di aster,ancora gli duolevano le ferite che aveva riportato ,ma il dolore era minimo,avesse voluto si sarebbe alzato tranquillamente.Passate un paio di ore decise di alzarsi,erano giorni che nn camminava e sentiva le gambe intorpidite,dopo uno sbandamento iniziale riusci a restare in piedi e si appoggio ad un albero.D'innanzi a se vide Edgar che era seduto con le gambe incrociate,intento a osservare la sua spada,che teneva comodamente sulle gambe-ti sei svegliato finalmente,credevo nn ti saresti piu ripreso-disse con voce bassa ma udibile.Hatrax si voltò,e vide dormire Daiana in un sacco a pelo,poi notò anche un'altra ragazza,aveva un anno in meno di lui;gli fece subito una bella impressione,e lqa fissò a lungo-bell'essere vero?-disse edgar e hatrax lo guardò sorridere,ma la faccia di hatrax era tutt'altro che scherzosa.-LO so come ti senti..-disse edgar-credi che la sua morte sia stata colpa tua,vero?-alludendo chiaramente al povero aster-si...-rispose l'altro con un flebile tono di voce-è colpa mia...solo mia..non sono stato capace di ....-si interruppe e stava per scoppiare a piangere-siediti qui hatrax-lo invitò edgar e lui si sedette ,entrambi erano illuminati dalla flebile luce prodotta da un fuocherello acceso troppo poco tempo fa-vedi hatrax,una volta molto tempo fa,io combattevo nell'esercito regolare della terra del fuoco,saranno passati 16 anni da allora...fu durante gli anni dell'accademia che conobbi una ragazza,era piu grande di me...mi innamorai subito di lei e lei di me,vorrei tanto dirti che quella sia stata tua madre,che io sia tuo padre...-hatrax si fece interessato forse stava capendo qualcosa-ma-riprese a parlare con tono grave edgar-io non sono tuo padre...no...io ti ho allevato come un figlio...ma tu nn sei mio figlio carnale..mi dispiace di averti mentito..ma il punto non è questo,il fatto e che questa donna morì poco dopo che ci conoscemmo causa:la guerra,che me la portò via,devi sapere che lei era una maga ,adibita alla cura dei feriti,durante una battaglia fui ferito in modo grave,lei aveva l'ordine di non soccorrermi ne io volevo che rischiasse ma alla fine lei mi corse in contro io ero accasciato a terra,con una freccia nel braccio,lei me la tolse e mi guarì in modo rapido mentre stava per andare via nelle retrovie fu colta da un dardo al collo...nn ci fu nulla da fare...3 settimane dopo distrutto dal dolore continuai a combattere.Ero assetato di sangue e uccidevo molti nemici con foga,e la vendetta mi consumava.Poche settimane dopo conquistammo un villaggio nemico,fui partecipe di una strage tremenda...uccisi molti civili..donne e bambini..senza pietà sterminai insieme ai miei compagni un'intero villaggio...ancora oggi vedo le faccie di coloro che ho ucciso,la notte nel sonno,anche quando sto sveglio..ma all'improvviso entrai in una casa,uccisi altre 5 persone,2 di mezza età,2 bambini e 1 vecchio..ma tra il sangue sentii un'urlo ,di un bambino..devi sapere che il villaggio attaccato era quello della terra del luce e che li vi abitavano gli elfi..la tua razza-hatrax lo guardo sconvolto-hatrax-disse-quel bambino eri tu...quando ti guardai piangere capii che ero diventato un mostro,mi sarei ammazzato in quel preciso istante,ma volevo riparare al male che avevo fatto,ti presi con me ti nascosi...e dopo due anni disertaii...tutto questo per protegerti da una morte certa..ma il punto è che ..non devi farti trascinare dalla vendetta,perche ella ti farà fare cose di cui ti pentirai..-hatrax era sconvolto,sembrava che ogni sua certezza avesse preso fuoco e si fossero polverizzate sotto i suoi occhi -io vado in avanscoperta-disse edgar che si alzò da dove era seduto e scomparve nell'obra,hatrax era immerso nei suoi pensieri ..poi sentì una voce-emh,ciao...-diceva così e proveniva da dietro le sue spalle,egli si girò e vide quella ragazzetta,timida che stringeva una mano nell'altra,e che lo guardava con una specie di sorriso stampato sulle labra.-Io...mi dispiace aver ascoltato tutto...io mi chiamo sempta..tu sei Hatrax vero?-si presentò la ragazza-si...purtroppo sn io...-Hatrax,dopo aver detto cio,si alzò e guardò senza timore la giovane negli occhi;la ragazza era visibilmente imbarazzata e nn ne sostenne lo sguardo-sei allieva di quella donna vero?-disse hatrax a bassa voce indicando con un cenno Daiana,che dormiva beatamente-si- rispose lei..-mi prese con se ...quando avevo 5 anni...sono originaria della terra del fuoco..-disse,e mentre accennava riprendere Hatrax la interruppe bruscamente-nn mi sembra di avertelo chiesto-sempta rimase sbalordita,e Hatrax le passo affianco e si piegò per terra sul suo sacco a pelo e si mise a dormire-vai a dormire ragazzina...-sempta era molto imbarazzata..ma anche infuriata per comportamento di Hatrax,ma decise di lasciar perdere e andò a sdraiarse per terra e a cercare di dormire.

VI capitolo:la terra dell'acqua

La mattina hatrax si destò un po intontito.Fu svegliato da edgar che dopo averlo scosso per svegliarlo,si allontanò in modo furtivo.Hatrax si alzò da terra,nn salutò nessuno dei componenti del gruppo.Visibilmente nervoso e turbato mise in spalla il suo sacco ,che fino ad allora aveva portato edgar,e si avviò chinando la testa,tutti gli altri lo seguivano senza parlare.All'improvviso si sentì come un rumore,come di una marcia di un'esercito ma molto piu disordinata.-State pronti!-disse edgar sguainando la spada,il rumore gli pareva familiare,ercheggiava in modo confuso nell'aria torbida.-nn c'è pericolo -disse con tono pacato-ma dobbiamo muoverci-gli altri membri del gruppo nn capivano,ma lo seguirono senza esitazione quando rinfoderata la spada comincio a camminare nella direzione al confine.Hatrax continuava un religioso silenzio,misto ad un senso di odio ma nn verso edgar,era un odio simile ad un nervosismo,in quel momento avrebbe ucciso chiunque gli fosse capitato a tiro.Intanto hatrax stesso e Sempta anche, si chiedevano che cosa fosse quel rumore.Camminando Hatrax si senti improvvisamente i piedi bagnati e allora esclamo:"che cosa....."-edgar ribattè-"nn temere è solo acqua,queste foreste al confine sono come paludi...vi sono anche insetti ovviamente-,dopo molto camminare finalmente arrivarono al confine la dove la foresta terminava,uscirono e subito innanzi a loro apparve un accampamento con tanto di fortificazioni in legno lungo tutto il confine,v'era una porta innanzi a loro con sentinelle sia all'ingresso che sulle due torri ai lati del portone,le sentinelle appena li notarono innalzarono le albarde in schieramento difensivo,e quelle sulle torri tesero gli archi minacciosi,edgar gli si fece contro con petto ampio appena le guardie lo videro in volto abbassarono le alabarde-venite-disse ai compagni-entriamo-Hatrax si voltò a destra e vide migliaia di uomini correre in una fuga disperata,le porte,chiaramente aperte,permettevano ai soldati di entrare nell'accampamento e trovare rifuggio.Edgar entro spedito su nelle porte che si erano aperte nel frattempo,il terreno manco a dirlo era simile a quello paludoso della foresta,ma piu stabile;comincio anche a piovere ed Hatrax raggiunse gli altri che erano entrati,anche le sentinelle entrarono dentro e le porte si chiusero.I soldati avevano scudi di metallo e alcune rifiniture in blu,gli elmi erano solo di chi se li poteva permettere,e le armature erano assegnate con lo stesso criterio,pochi erano i fortunati che possedevano armature o elmi,molti erano equipaggiati con spade,in pochi nn l'avevano e possedevano o albarde(lunghe lancie con punta molto ampia)o lancie normali,o anche forconi (tipici di chi andava in guerra solo per avere un po di cibo dopo le battaglie,ovvero i contadini);Edgar seguito dagli altri del gruppo si diresse in una tanda e invitò gli altri a seguirlo,entrato trovo in piedi in torno ad un tavolo tre uomini ,richiamò a se la loro attenzione,allora uno di essi(un soldato semplice)intui di dover uscire dalla tenda,rimasero in due -"lei è....?"disse con tono fermo uno di essi-"ex-logotenente,Edgar di SArhas -disse edgar e l'altro rispose-"capitano rhas di belefort"e l'altra persona disse rivolto ad edgar-"logotenente,khar di belefort...la vostra fama vi precede Edgar,qual buon vento vi porta qui?dal neutrale paese del vento?credevo che li vi foste morto di vecchiaia...giakkè giuraste..."-disse e rhas lo interruppe-"stia zitto logotenente...." e edgar rispose interronpendo il capitano-"forse nn sapete che gli uomini della terra del fuoco l'hanno assalita distruggendola,nn è nel mio stile morire contro molti nemici-e così dicendo sorrise-"sono venuto capitano,giacchè me lo chiedete,perchè non ho avuto scelta,come prima dicevo,la terra del vento è caduta..e se la situazione non è cambiata da quando sono andato via le terre neutrali sono tutte cadute...ora viviamo in uno stato di guerra perenne,ma devo procedere verso la capitale...a belfort spero di trovare un po di tranquillità"-disse edgar e khar disse con tono provocatorio-a certo....e perche nn alla sua cara sarhas?è li che è casa sua o ssbaglio?-e edgar disse-vuole provocarmi logotenente?peccato che il suo nome nn sia degno di nota..a stento riesce a tenere la spada in mano...potrei darle lezioni private se desidera"il logotenente rispose con tono a dir poco provocatorio-"sarò anche molto meno abile di lei,edgar,ma io non ho paura di fuggire per difendere la mia gente...io ho sempre combattuto per una causa e il che vale molto piu della vostra bravura..io nn lascio morire gli amici-edgar visibilmente arrabbiato sguaino la spaga con una velocità disumana e gli puntò la spada alla gola,ma il capitano fu piu veloce e gli punto a sua volta la spada alla gola-non faccia stupidagini Edgar,lasci l'accampamento se le fa piacere e si diriga dove le fa piu comodo,ma si ricordi del suo tradimento...lei è un disertore,per i soldati è una legenda e nessuno vuole farla arrestare e decapitare...altrimenti si rischierebbe una vera e propria rivolta e nn posso permetterlo...a che ho capito le serve un lascia passare militare vero?vuole arrivare alla fortezza reale nel centro della città?-chiese il capitano,senza muovere di un millimetro la lama,e intanto edgar sorrise nel vedere gli occhi del capitano ,neri e che puntati su di lui lo avevano squadrato alla perfezione-ora capisco perche è lei il capitano e nn questo rammollito-disse ancora in tono di sfida verso il logotenente,che ansimava di rabbia -comunque si,è questo che mi serve-e abbassò la lama,e lo stesso fece il capitano-mi serve il lascia passare,altrimenti mi arresteranno-e il capitano disse-e sia allora..-prese carta e penna e comincio a scrivere,scrisse per circa 2 -3 minuti poi firmò infilò il lascia passare in una specie di contenitore in modo che la carta nn si bagnasse,gli e lo consegnò e disse-"Edgar,vada via infretta se non vuole combattere qui presto saremo sotto assedio,e non sono sicuro che vinceremo,porti via i ragazzi-edgar senza e ringraziare e senza dire una parla uscì dalla tenda al seguito del gruppo,e vide un certo tipo di confusione poi notò una pioggia di freccie cadere sul campo-"al riparo!!!"urlò ma una tre freccie colpirono in pieno petto daiana,questa sputò sangue dalla bocca e si accascio per terra.Sempta guardò il corpo del suo mentore accasciarsi a terra e sputare sangue senza dare segni vitali,Edgar prese uno scudo e si riparò dalle freccie ,invece hatrax prese Sempta per il braccio e la buttò per terrà lanciandocisi sopra per coprirla dalle freccie,una sola lo colpì alla coscia sinistra,poi si alzò come nulla fosse successo e presala per mano comincio a correre nella l'altra parte dell'accampamento dietro una struttura in legno,trinse a rse la ragazza che urlava e piangeva-"no!!!!!daiana!!!lasciami!!!sto arrivando!!!no!!!"ma lui la trattenne.In tanto dalla tenda uscirono il capitano e il suo subalterno,il capitano fu colpito ad una spalla e il logotenente lo salvò con il suo scudo poi estrasse la spada-"capitano si ripari guido io gli uomini!!-e così dicendo khar corse verso un drappello di uomini che aspettavano che gli arieti nemici sfondasse la porta principale,giunsero altri due drappelli e khar ordinò che stessero dietro il suo e che intervenissero dopo ai fianchi del nemico.Intanto Edgar aiutò il capitano a sfilarzi la freccia,i due si qalzarono e sfoderarono le spade-"io combatto" disse il capitano"edgar aiutateci...prendete il drappello alla porta sulla foresta e fate in modo che raggano...ah..."ebbe un sussulto di dolore"io invece darò una mano a khar"edgar annui e svogliatamente di diresse verso il drappello assegnatoli,il capitano invece corse al fianco di khar-non ti sbarazzerai di me così facilmente!"e khar sorrise alle parole del capitano"meglio che nn lo faccia ,è ferito"disse"correrò il rischio"rispose quello"sono sopravvissuto ad Alamegh(battaglia in cui il capitano affrontò un esercitò superiore in numero e pur avendo perso riusci a salvare la pelle),intanto Hatrax stringeva a se Sempta:"ascoltami Sempta!!!"disse con tono autoritario"io devo aiutare gli altri a combattere o moriremo tutti!!devo fidarmi potermi fidare di te,non devi muoverti di qui intesi?!?!"e lei ancora in lacrime annui"ti prego...ho fiducia in te..."raccolse un'albarda che un cadavere stringeva tra le mani e corse verso le porte,vide edgar che si muoveva verso la porta da cui erano entrati e si diresse verso di lui,trinse ancora di piu l'impugnatura dalla albarda,la tensione era alle stelle e sentiva la sua circolazione sanguigna,fatto molto strano.Arrivato al drappello si unii ai soldati e in breve le porte furono sfondate dal nemico che entrò in da esse in gran numero.

VII capitolo: la prima battaglia

Le porte dell'accampamento furono sfondate dagli incessanti colpi degli arieti nemici, e ben presto oltre alle freccie nell'accampamento irruppero migliaia di nemici,gli stessi che avevano attaccato la terra del vento e distrutto il paese di Hatrax.Bardati con armature ed elmi,ricoperte da rifiniture in cuoio,andarono all'attacco con le spade pronte a colpire i primi nemici che gli si fossero parati d'innanzi.I soldati componenti gli eserciti imperiali tenevano saldi gli scudi e tese le albarde,chiaramente gli schieramenti non erano disposti in modo casuale.In prima linea c'erano i contadini,che dotati di semplici scudi dovevano tenere impegnati i nemici e stancarli il piu che potevano,la maggior parte di essi veniva massacrata,poi vi erano i soldati scelti,ovvero soldati molto abili dotati di spade o albarde,ancora piu dietro i veterani,vecchi ed esperti ,rappresentavano i soldati piu abili di tutto lo schieramento.Hatrax si era disposto i terza linea con gli albardieri,vide i nemici impattare contro gli scudi della prima linea.In molti caddero e pochi nemici furono colpiti,hatrax fu impressionato dalla cruentezza del nemico che colpiva senza pietà i soldati che cadevano e che mutilavano braccia,gambe e teste.Arrivo anche il suo turno,la seconda linea cadde e si trovo dinnanzi ad un nemico ,che avendolo puntato,gli si scagliò contro con tutta la forza del braccio destro,Hatrax fu egreggio nello scansare il colpo che gli arrivava e nel colpire con forza il nemico sotto l'ascella,laddovè nn v'era l'armatura a proteggerlo e dove una delle 5 vene principali del nostro corpo trova collocazione;in sostanza il suo colpo fece cadere il nemico che morì dissanguato,ma non aveva tempo per godersi la vittoria che subito un altro nemico,avendo abbattuto l'alleato alla sua destra,tentò di colpirlo con forza.Il suo colpo sembrava destinato a prenderlo in pieno ,ma Hatrax lo parò con l'asta della albarda,che si ruppè.L'avversario era piu in gamba del precedente e dopo un primo colpo ne scagliò un altro dal basso verso l'alto che sfiorò il volto del giovane facendolo sanguinare all'altezza della guancia sinistra,Hatrax lanciò un'urlo e fece un saltello all'indietro ,dove un suo compagno colpì il nemico che l'aveva leso e balzato davanti ad Hatrax con lo scudo lanciò per terra il nemico e lo finì con un colpo.Hatrax vedeva bene,per fortuna non lo aveva ferito all'occhio,vide una spada a terra e senza pensarci buttò l'albarda ormai spezzata e impugnò la spada,nel frattempo l'alleato,che l'aveva salvato da morte certa,aveva trovato la morte per via di una freccia che gli aveva trapassato il cranio.Hatrax allora si trovo ancora in mezzo alla battaglia,senza pensarci due volte racolse lo scudo del compagno caduto e si lanciò all'attacco di un nemico.Mirò un nemico che combatteva con un alleato e lo colpì al fianco proprio mentre stava per librare un colpo allo scudo del suo compagno.Uccisi due nemici gli si scagliarono contro due nemici e un terzo giungeva dalla sua destra,i tre lo travolsero con una abbordata di colpi che schivò per miracolo portandosi piu dietro con un salto ,da li 4 alleati giunsero a dargli manforte 1 di essi fu trafitto dalla spada di un nemico,gli altri tre invece uccisero i nemici ma un altro cadde per terra ferito.I nemici non erano poi molto piu numerosi da quel lato e hatrax aveva ucciso fin ora due nemici,improvvisamente intravide edgar che combatteva con disinvoltura uccidendo palate di nemici,ora affrontandone uno,ora affrontandone due,poi tre,quattro...ma non faceva differenza poichè morivano sotto i colpi dell'abilissimo combattente,la spada sembrava leggere quando era maneggiata da Edgar e le sue movenze la rendevano quasi trasparente,poiche trapassava nemici su nemici in pochi minuti.Il sangue scorreva a fiumi e Hatrax,dopo aver abbattuto il suo 3° nemico con un abile mossa laterale,ne era immerso,sia dal suo,poichè era stato ferito dai nemici sia alle gambe che alle braccia,che da quello degli avversari.Ormai aveva quasi esaurito le forze,dato che maneggiare una spada abbastanza pesante non è uno scherzo per un ragazzo di 16 anni,e stava per tornare indietreggiare mentre gli altri combattevano,poi sentì le urla di Edgar-"non indietreggiate,restate saldi!!!per l'onore e per la gloria!!!"a queste parole hai soldati venne infuso nuovo coraggio e improvvisamente i veterani caricarono il nemico.Hatrax che si trovava davanti ai veterani fu costretto a partecipare alla carica,onde essere schiacciato e ferito dalla sua irruenza.Il giovane correva con lo scudo spianato al fianco dei suoi compagni d'arme ,buttò a terra un nemico che gia era sbilnaciato di per se,ma non potè nulla contro la prestanza fisica di un altro nemico e si trovò a terra nel sangue e vicino ad una decina di cadaveri.Impugnò la spada e cercò di alzarsi,fu anchè fortunato che il nemico che l'aveva buttato a terra era poi perito sotto i colpi dei veterani che avevano caricato,riuscii a rialzarsi e riinpugno la spada ,colpì poi un nemico che non era riuscito ad estrarre in tempo la spada dal cadavere di un suo alleato,il colpo fu fatale al nemico che si ritrovo con la gola tagliata.Hatrax era ora una maschera di sangue ,una freccia lo colpì alla spalla destra ed egli urlò dal dolore e si inginocchiò respirando affannosamente.SI tirò fuori dalla spalla la freccia e si disse che doveva continuare a combattere ,si alzò poi sentì un corno ercheggiare dall'altra parte del forte ,precisamente nella parte in cui il capitano e khar stavano combattendo.Vide migliaia di uomini ammassati gli uni sopra gli altri e ancora tanti uomini che combattevano,ma dopo il suono del corno il nemico si ritirò e khar urlava ordini come fosse lui il capitano,poi vide il capitano della guarnigione ,Rhas,per terra in un bagno di sangue,aveva probabilmente esalato l'ultimo respiro durante quella battaglia.Hatrax si girò verso la porta da lui difesa e notò che i veterani festeggiavano la vittoria ottenuta,e il nemico in fuga verso la foresta.La prima cosa a cui penso fu alla povera sempta,si girò e cominciò a correre verso il luogo in cui l'aveva lasciata,butto sia lo scudo che la spada e la vide nn dove l'aveva lasciata ma vicino al corpo di daiana,piangeva e ansimava la giovane,che aveva perso una persona a se cara.-no!!!!perchè?!?!no!!-continuava ad urlare Sempta inpreda alla collera e alla disperazione.Hatrax la guardava immobile ,poi le si avvicinò e le si inginocchiò affianco ,guardò il corpo senza vita della maga e il suo volto pallido,poi guardò il volto in lacrime di Sempta che a sua volta lo guardò e continuò a piangere,sembrava non fosse ingrado di smettere.hatrax era pieno di sangue e ne stava perdendo molto ,sentiva parecchio dolore agli arti e alle innumerevoli ferite;non resistette e cadde a terra svenendo.Sentì le ultime parole di SEmpta urlare-Hatrax!!!no!!hatrax sveglia...Hatrax apri gli occhi!!aiuto!!!!resisti ora provo a curarti io..."poi senti il vuoto e sprofondò in uno stato di subconscio e di dolore.

VIII capitolo:Utarka

Hatrax si svegliò intorpidito e dolorante,era ancora in uno stato di sbandamento e la vista era come se gli si annebbiasse improvvisamente ma solo a tratti.Le ferite ancora gli duelevano e il solo pensiero di tutto quel sangue che era stato versato poche ore prima lo fece star male ,si mise seduto nel letto e giratosi dal lato sinistro del letto rigurgitò.-Hatrax....allora stai bn....-disse Sempta che stava inpiedi alla destra del letto.Hatrax la guardò e sorrise,ma la testa gli girava e nn sembrava in grado di dire nulla,invece parlò-sei riuscita a curarmi?-disse-si- rispose la ragazza, e lui sorrise-te ne .....sono grato..mi hai salvato la vita...-rispose-anche tu in realtà hai salvato la mia-disse Sempta.-Oggi ci saranno i funerali...-comincio a singhiozzare-vorrei che tu ci fossi...vorrei...che mi facessi forza-ma non si controllò e cominciò a piangere-Hatrax si mise seduto e la guardo dritto negli occhi-prima o poi-disse-tutti dobbiamo morire...rimpiagere le anime che se ne vanno è inutile...le lacrime nn portano in vita nessuno...-poi l'abbraccio e lei ricambiò l'abbraccio.Poche ore dopo sotto una fitta pioggia ci furono i funerali dei soldati morti,la messa funebre fu celebrata da un mago arcano.Il mago giunse quando tutti quanti in piedi davanti alla fossa comune piangevano le vittime,egli passò in una specie di spazio lasciato apposta dalla folla,Mentre il mago passava Hatrax e Sempta,vicini ad Edgar si trovavano in mezzo alla folla.Il mago passò e la cosa strana fu che il suo sguardo era fisso rivolto verso la fossa comune,ma quando passo vicino ad Hatrax e a Sempta,girò la testa e lanciò un'occhiata veloce al giovane,che si appoggiava ad un bastone poiche nn aveva la forza di camminare.In quell'istante Hatrax sentì un brivido attraversargli la schiena e il petto cominciò a duolergli,si toccò il quel punto ma notò che nn aveva ferite il suo dolore era piu interno,ma passò dopo poco.Rhas era in prima fila e guardava il mago .Utarka,questo era il nome del mago,era vestito con una veste nera con bordi rossi,il vestito era una vera e propria tonaca,egli nn aveva capelli e i suoi occhi erano di un verde luminoso che di così pochi ve ne erano in giro.-colleghi,amici e fratelli-disse il mago con una voce opaca ma incisiva-tutto cio che la terra genera alla fine lo ripretende.La morte nn è che uno dei tanti Passaggi che devono essere affrontati,noi siamo cenere e cenere torneremo-diceva il mago continuando con la messa funebre,intanto Hatrax guardava il volto scuro di SEmpta che piagenva e teneva lo sguardo basso.-Sai Hatrax-disse Edgar,attirando l'attenzione del giovane-nessun uomo,elfo,nano o qualsivoglia è immortale o invincibile..la morte prende tutti,giovani,vecchi e bambini...la guarra è una delle cose peggiori che possano essere fatte..rocorda sempre...nessuno è immortale..neanche i demoni e le divinità..abbiamo tutti dei punti deboli..-,hatrax lo guardava sempre piu indifferente,poi pensò-demoni e dei....che cosa aveva voluto dire?-ma nn ci pensò molto.La pioggia cadeva fitta,un senso di tristezza percorreva tutti ma non era altro che una tragica conseguenza della guerra,la folla si diratò Sempta ancora piangeva per la scomparsa della amata insegnante.Nella mente di Sempta tutte le immagini felici e gli insegnamenti di Daiana.Improvvisamente il mago del fuoco si avvicinò ad Hatrax,Sempta e Edgar,si fermò e guardò Edgar,il quale inchinandosi disse:-vostra eminenza...-e il mago rispose-alzati figlio di Amman,Edgar figlio della guerra-lanciò un'occhiata ad Hatrax-chiamami Utarka-disse il mago a Edgar-so per certo che dovete arrivare nella capitale..Vuoi Parlare con Teodem..ma riguardo a quale questione?il capo del consiglio sa gia del esercito nemico..-e Edgar gli rispose -ho un piano..ma voglio rivelarlo solo a lui..-e utarka rispose-capisco..la prudenza non è mai troppa..hai intenzione di ritornare nell'esercito?-domandò -no,nn voglio piu combattere..voglio solo che l'impero vinca la guerra-utarka lo guardò in modo penetrante,poi si girò verso hatrax e Sempta-avverto una grande potenza magica in questi due ragazzi...ma c'è qualkosa che nn mi convice-pensò il mago--e se percaso....vi accompagnassi alla capitale?dopo tutto voi siete ancora un ricercato,anche se molto stimato,e il lascia passare del defunto comandante non vi porterà lontano...invece con un mago del fuoco al vostro seguito..le cose saranno piu facili..-disse utarka-sarebbe un onore per noi...-rispose Edgar.Hatrax continuava a guardare il mago con sospetto poi sentì una voce nella sua testa-Hatrax...Hatrax...io conosco le tue origini..io so che cosa sei...se cerchi risposte..questa sera dovrai farti trovare da solo dietro l'armeria..questa sera non ci saranno guardie...non dire niente a nessuno-Hatrax era spaventato e si girava intorno come un paranoico ,poi si soffermò sul sorriso sinistro di Utarka che essendo molto piu alto lo guardava dall'alto verso il basso...e subito un brivido gli attraverso la schiena-ora andiamo a dormire e poi domattina partiremo-e se ne andò senza nemmeno piu girarsi verso il gruppetto,Edgar guardò hatrax con uno sgardo insolito.

IX capitolo:Il sigillo

Nella sua capanna Hatrax guardava il soffitto senza riuscire a dormire,poiche ancora pensava alle parole che nella sua testa aveva sentito.Decise di presentarsi all'appuntamento ,si alzo dal letto,si mise i calzali.Vide Sempta dormire beatamente,era molto stanca vista la giornataccia,e lo stesso sembrava stesse facendo Edgar.Hatrax uscì con cautela,ma nn vide nessuno che potesse intralciarlo,così si avviò silenziosamente all'armeria.Arrivato all'armeria dunque,una figura spuntò Dal buoi della notte,Hatrax la vide,e vi riconobbe Utarka.-Sapevo che saresti venuto-disse il mago-ora sei spaventato..sei turbato..nn sai le miei intenzioni..ma vorrei permettermi di tranquillizzarti..voglio aiutarti e raccontarti la storia della tua vita..tu sei una rarità del mondo...-Hatrax lo guardò e gli rispose-e tu cosa ne sai della mia vita?sei un mago potente..a quanto ne so nessuno è capace di comunicare con la psiche...però cosa vuoi saperne delle mie origini?-il mago sorrise io posso rivelarti chi sei..ma tu devi fidarti ciecamente di me..vogliamo fare una prova?-hatrax non capiva-va bene-rispose al mago-allora facciamo questa prova..-il mago sorrise-cerca di non urlare troppo..-poi mise la mano di profilo e distese l'indice e il medio,abbassando le altre due dita,poi disse:-mora sul rhidder,extar templa moil-Improvvisamente Hatrax sentì una fitta alla caviglia destra,trattennè le urla,ma il dolore fu insopportabile e sentì qualcosa agitarsi dentro di se.Il mago lo guardò e disse -oddio.....avevo ragione allora-Il dolore di Hatrax passò-e subito la reazione fu furiosa-che cosa mi stavi facendo?razza di mago d'astrapazzo,mi stavi per ammazzare!!-urlò a voce bassa-calmati-disse il mago-piuttosto ascolta,alzati il calzone destro,e guarda..-Hatrax lo fece e vide nel punto che gli aveva fatto male un simbolo stranissimo inciso sulla pelle come fosse tatuato,era un cerchio con un aquila-che cos'è? nn l'ho mai avuto!-disse Hatrax sbalordito-Così credi..invece quel simbolo è vecchio quasi quanto te...-il simbolo sbiadì fino a scomparire..-quello è il sigillo reale,serve a frenare cio che hai dentro di te..-Hatrax lo guardò-scopriti il petto Hatrax-disse il mago-Hatrax esitò,ma alla fine obedì,-toltosi la maglietta vide che il mago gli si avvicinava e gli metteva la mano destra sul petto-mh...-mormorò il mago-mh..che cosa sei?...ah...si....ho capito....-disse infine Utarka-chi?che cosa dici?cos'hai capito?-risposte Hatrax curioso-vedi caro mio,è una leggenda molto lunga...si narra..che all'alba dei tempi,dei e demoni dominavano la terra e vivevano in pace tra di loro,poi gli dei decisero di divenire spirito e di lasciare la terra al dominio di razze come elfi,uomini,orchi e nani.I demoni riunirono il loro consiglio e deciserò di fare guerra agli dei perche nn volevano che essere cacciati dalla terra,ma gli dei erano troppo forti e uccisero quasi tutti i demoni,soltanto i 7 capi riuscirono a fuggire ma 4 furono uccisi e ne rimaserò 3....Aalbac,il negromante colui che riportava in vita le anime dei defunti temporaneamente per farli combattere in questa vita,oppure consegnava le anime nelle mani del falciatore(servo della morte),hirotha demone bella magia bianca esperto in arti curative capace di guarire i moribondi e fherguson,il demone degli elementi colui che è immortale agli elementi,questi tre demoni vennero catturati ,ma gli dei si divertirono a sigillarlinelle anime degli esseri viventi così da provocare caos,un caos che generò infinite battaglie le quali divertivano gli dei..ma il punto è che i demoni seminavano il terrore perche chi li possedeva era ingrado di distruggere interi villaggi...così alla fine dei maghi potenti imposero dei sigilli di sigilli...sarò piu chiaro...il sigillo imposto dagli dei permetteva all'individuo di usufruire del potere demoniaco e così il sigillo del sigillo faceva in modo che i poteri venissero ridotti notevolmante(A circa piu della metà),ma i poteri nn sparivano del tutto...infatti alla morte del portatore del sigillo il demone si liberava e si auto-sigillava in un'altro corpo,di qualche neonato..probabilmente uno di essi ha scelto te...e io so chi è..egli è fherguson,colui che è immortale agli elementi...infatti se guardi nella tua storia molto recente della tua esistenza non troverai mai un momento in cui fuoco,acqua,terra,vento e tuono ti abbiano ferito..ma bada però il tuo potere non ti rende invincibile al veleno(pur essendo un elemento )e ne tanto meno alle magie oscure..ma il fuoco non puo assolutamente ferirti..così come gli elementi che prima t'ho mensionato..questa è la storia di tutto cio che sei...-Hatrax era sbalordito,fino ad ora nn aeva nemmeno lontanamente immaginato di poter essere così forte e pericoloso-Utakar..il fatto che dentro di me vi sia un demone vuol dire che io oltre a dei poteri di immunità posseggo anche poteri di offesa magica vero?-chiese Hatrax-ricorda...nulla è acquisito per diritto..l'unica cosa che puoi fare è qffinare le tue abilità ..facendole crescere fino all'inverosimile...ma abbi giudizio figliuolo...ora vai a dormire domani ti aspetta un lungo viaggio e arrivati alla capitale ti farò io stesso da addestratore...-poi si voltò e scomparve nel buoi della notte,Hatrax guardò il cielo e ne fu spaventato,dentro di se albergava uno degli esseri piu potenti di tutto il mondo conosciuto.

X capitolo:una forza controllabile

Il giorno successivo dal cielo scendeva giu una pioggia fitta ma non particolarmente violenta,Edgar non aveva alcuna intenzione di rinviare il viaggio,anche perchè il fornte era al quanto pericoloso.Utarka era dello stesso parere di Edgar e l'opinione dei ragazzi per i due adulti non contava granchè.Purtroppo furono costretti ad andare a piedi poiche come disse khar-purtroppo per arrivare a belefort nella terra del sole ci vogliono due giorni a piedi,ma i cavalli ci servono per tenere la situazione qui al forte...e dopo la morte del capitano non sarà molto facile..-Così la compagnia partì percorrendo la strada battuta in terra e circondata da pozze di fango,usciti dall'altra entrata del forte la strada in terra battuta continuava.Dopo circa 200 metri percorsi a passo semi-veloce la compagnia fu costretta afermarsi poiche la strada era divenuta un vero e proprio pantano-conviene fermarci e aspettare-disse utarka-la terra dell'acqua nn ha questo nome così tanto per uso...infatti qui piove molto spesso e le pioggie che rendono il terreno impraticabile,ma per fortuna sono sporadiche e spesso nn durano molto..basterebbe accamparsi qui per qualche minuto...che ne pensi?-disse rivolto ad Edgar-edgar lo guardò e annui,poi il mago si avvio verso le praterie che stavano a pochi passi ..distese la mano destra e pronuncio alcune formule a bassa voce improvvisamente apparì un specie di cupola semi-trasparente di colore celeste entro la quale la pioggia nn entrava,appena il mago trapasso la cupola e si sdette in mezzo all'erba al centro della cupola-venite -disse infine-oltrepassate la barriera-così anche Sempta,Hatrax e Edgar entrarono nella cupola.Essa era molto grande e nn si stava affatto stretti così i tre si sedetterò proprio come aveva fatto il mago.Si ritrovarono tutti in cerchio ad aspettare che la pioggia finisse.Hatrax non staccava lo sguardo da Utarka,e nella sua testa l'unica ossessione era sapere di più riguaro al demone che lo possedeva.Utarka sfoderò un sorriso enigmatico-ho il grande dono di leggere le cose in faccia-disse all'improvviso rivolto verso Hatrax ,Edgar neanche lo guardò invece Sempta lo guardava con aria interrogativa.-Io so,che vuoi sapere di fherguson,nn è così?-un brivido percorse la schiena di Hatrax-si...devo sapere...-Edgar cominciò a guardare Hatrax,e Sempta non capiva,ma sentiva che l'argomento aveva un contenuto che non le sarebbe piaciuto.-ieri ti ho spiegato come fa il demone ad albergare nel tuo corpo-cominciò il mago-e le immunità di cui dispone..ho intenzione di allenarti una volta arrivati nella capitale..vedi..nel tuo sangue,così come in quello di tutti,non scorrono solo globuli rossi,bianchi e piastrine...c'è un'altra sostanza che i maghi piu antichi chiamano...Manna...il manna è la forza magica,per lanciare un'incantesimo si utilizza una certa quantità di manna,per aumentare il manna di ogni uomo è necessario l'allenamento,che consiste nel lanciare magie potenti e scaricare il proprio manna,una volta scaricato il limite di manna aumenta,per una quantità che i maghi alchimisti,e quindi matematici,hanno stabilito intorno ad una media del 2,234 %,invece il tuo manna che è di origine demoniaco aumenta con una percentuale del 10 %,ed è questo che ti rende piu forte di un qualunque mortale...ma ricorda..nessuno è invincibile...neanche i demoni e gli dei stessi.Poi c'è un'altra cosa che devi sapere...il demone che alberga dentro di te..puo essere risvegliato in qualunque momento..ma devi fare in modo che non si impadronisca del tuo essere,in quel caso...se il sigillo si dovesse rompere..il tuo aspetto nn assomiglierebbe minimamente a quello di un umanoide.-concluse la frase con un sospiro di preoccupazione-il fatto e che nn potrai superare un certo limite di manna...o il sigillo si romperà..e il demone prenderà possesso del tuo corpo..le conseguenze per il tuo organismo saranno catastrofiche.....-.Sempta era scandalizzata,voleva sapere tutta la storia da capo,Ma Utarka la frenò-la pioggia è finita,per strada racconterò tutto.-così si avviarono in un senso di incertezza e preoccupazione.

XI capitolo:Mitra

la compagnia procedeva passo semi-veloce,poiche non volev a trovarsi nuovamente immersa nell'acqua,che in ogni caso aveva gia reso il suolo quasi impraticabile.-In nome di Innos...quella è...-disse Sempta guardando stupita davanti a se.Avevano ormai percorso circa 1200 metri in pochissime ore,e dalla sommita della collina videro la maestosità e la bellezza della piu grande città degli uomini-Mitra....-sussurrò edgar.Il suono delle trombe della fortezza rendeva l'atmosfera ancora piu gradevole alla vista,difatti dall'esterno la vista della città era incredibile.Mura imponenti separavano il cortile dall'esterno,e altre tre cinta murarie separavano la città in ben 4 settori,ma il centro della fortezza che era maestosissimo,si vedeva benissimo e la bandiera a scacchi blu e bianchi sventolava in tutta la sua maestosità.-Mitra-disse Utarka-è una delle piu grandi fortezze degli uomini,resistette all'assedio degli orchi del deserto,quando nella IV epoca essi provenienti dalla pianura di mardok,vicino alla grande terra,avevano conquistato la capitale,belefort,e proprio da qui partì la contro offensiva del consiglio dei magus senati,che poi come sappiamo tradirono l'impero,che conquistarono i territori persi..ma fatto sta che questa è la fortezza piu importante e per via della pioggia incessante di queste zone è difficilissima da prendere.ora..abbiamo due possibilità...scendere in città e perdere molto tempo li,ma procurarci dei cavalli...oppure proseguire per pochi metri(circa 7000) e arrivare a belefort in due giorni massimo..che cosa ne pensate?-concluse il mago.Edgar guardò i ragazzi entrambi stupiti dalla maestosità della città e disse-bhe...andiamo in città...è la cosa migliore..non credi?-concluse rivolto vero il mago-mh...e sia..- .
Così dopo aver attraversato una grande pianura ,la cui umidità rendeva soffice l'erba,e arrivarono all'ingresso della città,laddove ben 4 guardie armate di alabarda li fermarono.-Chi siete?identificatevi....oh...gran consigliere Utarka...non l'avevo riconosciuta...prego...vada pure..-disse la guardia,Utarka e gli altri entrarono nel cortile-questa è la zona mercantile...andrò subito a cercare un mercante di cavalli..intanto..voglio che andiate a prenotare una camera in una locanda...dormiremo qui sta notte..-e s'avvio lasciandoli soli.-Hatrax, Sempta...voglio che mi seguiate...conosco una locanda qua vicino..-e detto cio comincio a camminare.Vi era molta gente in quella parte della città e le bancarelle e le locande certo non mancavano,era una delle città piu importanti e piu trafficate di tutto l'impero e Hatrax e Sempta camminavano un po sconsolati dietro edgar,-sai...-disse con un filo di voce hatrax rivolto a Sempta-anche io ho perso un amico ...la guerra a privato tutti di qualcuno che ci era caro....ma io...voglio diventare un guerriero..voglio seguire l'allenamento e diventare un guerriero dell'impero...vedrai...anche io darò il mio contributo...-sempta sorrise-anche io voglio dare il mio contributo...vedrai se staremo uniti nulla ci potrà fermare..-e gli prese dolcemente la mano,lui la guqardo e sorrise,poi le mani si disgiunsero perche la gente che passava era troppa per tenersi per mano.Dopo circa 45 minuti di ricerca arrivarono ad una locanda.Era un posto molto discreto,e non vi era molta gente,i due ragazzi attesero all'entrata mentre Edgar tirando fuori un sacco con alcune monete parlò con il locandiere ,tirò fuori delle monete e disse rivolto ai ragazzi-andiamo..la nostra è la n 5 al secondo piano-così i tre salirono alla loro stanza,edgar aprì la porta e videro una figura che li osservava,era Utarka-sono appena arrivato..-disse sorridendo,Hatrax aveva gli occhi spalancati e disse-ma come ...-e edgar gli disse-teletrasporto...tutti i maghi sanno usarlo...-e sempta annuì facendo cenno con la testa.Ore dopo tutti e tre dormivano beatamente.Hatrax cominciò a sognare,sognò una figura nel cielo che volava e un urlo straziò il silenzio della notte,la figura del animale volante copri la luna e improvvisamente planò su di lui ,e un cavaliere vestito di rosso urlò-sei finito!!!!-brandendo una spada provò a colpirlo.Si svegliò,dunque, sudando nel cuore della notte,con una grande paura nel cuore e l'immagine degli artigli di quel essere volante che cercavano di afferrarlo,cerco di riaddormentarsi,e la stanchezza lo prese dopo poco,la notte scorse velocemente fino al giorno successivo.



XII capitolo:la grande accademia

-I cavalli-esordì Utarka il mattino successivo appena sveglio-ci attendono all'entrata...cominciate a mettervi in piedi...è gia tardi-e Sempta svogliatamente rispose ancora avvolta nelle calde coperte-ma sarà appena sorto il sole....-hatrax si alzò senza problemi ed erano gia 2 ore che era pronto-ma come fai a dormire così poco?-chiese sorpresa Sempta che finalmente si era alzata-non lo so..-rispose il giovane,-rispondo io-intervenne Utarka-vedi Sempta...Hatrax come avrai capito è un elfo,il loro organismo è ben diverso da quello degli uomini.Essi vivono piu a lungo,e oltre a cio hanno una forza maggiore rispetto agli altri umanoidi(eccetto gli orchi e i nani) e inoltre essi dormono solo 4 ore al massimo 5,cio li rende grandi esploratori..fu il grande Teo parf elfo esploratore a scoprire per primo le isole Parf(appunto dal suo nome)...ma ora è tempo di andare,vedi di muoverti-e detto cio usci bruscamente dalla stanza.
Poche ore dopo erano tutti pronti a riprendere il viaggio,nel caos mattutino di MItra era impossibile muoversi a cavallo,ma usciti dalla fortezza si misero in viaggio,i cavalli erano tre,edgar ed hatrax andarono su un cavallo e gli altri due trasportavano Sempta e Utarka,dopo aver percorso il perimetro della fortezza si avviarono verso la capitale a passo lento.-Una volta arrivati nella capitale -disse Utarka-voglio che entrambi(hatrax e Sempta)diveniate miei allievi..-i due a queste parole ebbero un sussulto di gioia-ma prima...-riprese il mago-dovrete affrontare affrontare delle prove..per divenire allievi di un mago del fuoco bisogna passare l'esame di selezioni della grande accademia di Belefort,ma dubito che ci riuscirete con la vostra forza attuale...quindi vi allenerò in vista di quell'evento che si svolgera tra pochi mesi, e vedrete che poi diventerete miei allievi ufficiali-concluse il mago-mi scusi "maestro"-lo interruppe Hatrax-ma cos'è questa grande accademia? e in cosa consiste l'esame di selezione?-il mago gli rispose-vedi...nell'impero non c'è nulla di piu maestoso e piu antico della grande accademia.Essa ormai da secoli addestra i migliori guerrieri dell'impero,coloro che sono destinati a divenire cacciatori d orchi,cacciatori di draghi o meglio ancora Cavalieri del codice .Vengono scelti solo all'accademia solo i migliori guerrieri,ma gli altri non vengono scartati...semplicementi vanno a comporre l'esercito regolare.L'esame consiste nel affrontare ragazzi di età non superiore ai 20 anni ,in una specie di torneo..molti riescono ad entrare in un certo senso..ma su 1000 partecipanti circa 500 passano,non viene valutato la vittoria o la sconfitta nella sfida, ma l'efficacia delle tecniche,delle magie e il valore,così il nostro programma sarà il seguente...vi addestrerò prima dell'accademia,e poi siccome sono anche un maestro dell'accademia farò in modo di addestrarvi una volta che sarete entrati a farne parte.Sono stato esauriente?-chiese in fine-si ci siamo-disse Hatrax.Il sole infine sorse del tutto e il viaggio si prospettava ancora lungo.

XIII capitolo:le montagne del terrore

La terra della luce ,a gli occhi di Hatrax era una terra a dir poco fantastica.Un luogo in cui la natura regnava incontrastata,un posto che neanche le costruzioni dell'uomo riusciva a dominare.-Siamo nella terra della luce...-disse Edgar-è proprio come la ricordavo...-la strada lasticata era avvolta da radici,a destra vi era un bosco preceduto solo da un campo di fiori rossi e sulla sinistra altri fiori di vario colore,alberi sparsi e infine l'immenso mare di vergand.Hatrax osservo con curiosità il bosco sulla destra e le montagne altissime sulle quali inesorabilmente si infrangeva il bosco,e lo sguardo suo viaggiava al di la di quei monti e immaginava cosa vi potesse essere,ma non ne aveva un vaga idea,ma un senso di grande terrore lo stava assalendo.-il bosco di innos-disse Utarka-in quel bosco si perde il tuo sguardo?quello fu consacrato ad Innos,secondo la leggenda innos proietta la luce della sua fiamma su questa terra ed è per questo che la natura è così sgargiante,quel bosco è un omaggio degli uomini al loro dio...o forse...-ebbe un sussulto-quelle montagne vero?-Hatrax lo guardo come interessato-lo sapevo......c'è solo un termine per descrivere quei luoghi...in elfico si dice mhaer...terrore....quelle sono le montagne del terrore...ci separano,grazie a Innos,dalla grande terra...l'unico modo per accedervi è passare dalla terra del fuoco,al lato opposto di dove ci troviamo ora.-disse Utarka e Hatrax lo guardo curioso-parlami di quei luoghi...-disse e Utarka sospirò-tempo fa....-cominciò attirando l'attenzione di Sempta-l'impero era una potenza unita e forte,ma circoscritta alla sola terra della luce e parte della terra dell'acqua,tutte le altre terre erano regni indipendenti che si facevano guerra tra di loro.Uomini,elfi,mezz'elfi,nanni,mezzi nani,orchi ed Elfing,tutte queste razze erano in guerra,ma piu che una guerra raziale era una guerra di stati,infatti nella terra della luce per esempio vi erano uomini,elfi e nani uniti sotto un'inca bandiera e nella terra del fuoco uomini,mezzi nani e nani ,e i due stati erano in guerra tra di loro.Solo gli orchi costituivano uno stato apparte,situati tra la terra della roccia e quella della terra(anche detta terra della notte).Nella III era l'impero ebbe la meglio e conquistò la terra del vento,nessuno fu risparmiato,tutti furono uccisi.Donne, bambini,vecchi,tutti perirono sotto la forza della spada dei servitori di Innos.Nella IV era però dopo generazioni di guerre l'impero cadde in una situazione di crisi e per fronteggiare gli orchi decise di allearsi con gli altri regni,la terra del fuoco e la terra della notte accettarono e anche quelle della roccia e i nomadi del deserto al confine nord ovest con la terra della luce,per far si che tutte le fazioni avessero voce in capitolo fu istituisto il magus senati.Quest'istituzione avrebbe guidato l'alleanza che all'inizio stava vincendo egreggiamente la guerra essa era composta dai 4 maghi piu forti della terra:henn,capo degli elfi rappresentante della terra del fuoco,harold,capo dei nani e rappresentante della terra della roccia,Grim,capo della comunita umana nella terra della notte e Vaar un altro uomo che era il piu forte mago della terra della luce(impero).La guerra d'altro canto ebbe una svolta,Henn disse che Maharek(dio creatore e protettore degli elfi e della luce,poi che gli elfi vi erano nati) gli era apparso in sogno,ordinandogli di riunire gli elfi a Gotha,una citta nella terra della notte,nella regione che poi fu chiamata,terra di isthar...ovvero la regione dei morti....Tutti gli elfi cacciarono i componenti delle altre razze e tennero una grande riunione spirituale,erano piu di 3 milioni di elfi e molti altri stavano andandovi.Durante la notte del trentesimo giorno di gennaio nella IV era gli orchi li chiuserò nella città e li massacrarono,morirono piu di 3 milioni di elfi henn miracolosamente si salvò,ma da allora gli elfi divennerò nomadi e si mossero a gruppi nelle praterie dei regni e alcuni fuggirono verso il deserto.Senza l'apporto degli elfi la terra della notte e quella del fuoco cadderò miserevolmente,ma la popolazione fu risparmiata e portata a vivere in schiavitù,ormai l'impero era alle strette e dopo un assedio durato circa 11 mesi belefort caddè e il consiglio si ritirò a mitra,da li nn si sa come trovarono la forza di reagire e vinsero la guerra.Dopo Questo disastro però i componenti del magus senati,inventarono nuovi sigilli,magie di natura oscura,magie che mutavano il corpo ,pozioni che rendevano il corpo piu forte piu agile o mostruosamente grande.Il re si ribello a tutto cio ,così i maghi scapparono e andarono in quella che prima era una semplice miniera della TERRA DEL FUOCO ma che oggi chiamiamo grande terra,da li i 4 componenti seguirono la dottrina del dio dei morti Abser,praticarono riti spiritici e molti tra orchi,mezz'orchi,elfi oscuri,uomini mercenari e altri si unirono a loro.Ma giacche la grande terra circondata da montagne aveva solo un punto attaccabile che era accessibile dalla terra del fuoco l'impero che era in fase di ricostruzione non potè fare nulla,così i 4 maghi colonizzarono la terra del fuoco e ricostruirono le tre fortezze dei nani e degli uomini,capo dum,trelis e montera.e poi cominciò la IV epoca, e non riuscimmo piu ad avere loro notizie..ma la guerra procede...è probabile che quei pazzi siano morti e che l'impero da loro creato stia ancora combattendo dopo la loro morte...chi lo sa..-concluse il lungo discorso e un brivido percorse la schiena dei presenti,quelle notizie certo non rallegravano i loro animi.

XIV : Belefort

Il rumore dei suoi passi ercheggiava nella stanza.Vestito con abiti dallo stile orientale ,l'elfo sembrava camminare con passo deciso.Il lungo salone adornato con pareti d'oro e platino terminava con un trono ricoperto con un tappeto tinto con porpora.-Mio signore-esordì il pallido messaggiero-abbiamo catturato un paladino al confine orientale sul passo di monsul.A quanto pare myrtana,(ossia la terra centrale,dove si trovano le 7 terre)è ancora dilaniata dalla guerra..-guardò il suo signore che vestito con sontuosi abiti ,piu che altro ricoperto da strani veli bianchi fermati da placche d'oro,comincio a parlare-ma bene...presto sarà tempo di agire...sai cosa fare...-il messo rispose-e del paladino? cosa ne facciamo di lui?-e quello rispose -che sia portato da tu sai chi....-e il messo -tutto sarà eseguito come sua eminenza ha ordinato-e ripercorse la sala vuota al contrario.
Le mura della maestosa capitale furono visibili ad Hatrax e compagni.Belefort non era una fortezza come Mitra,ma era una citta che si era sviluppata molto soprattutto sul fattore economico.Ben visibile era l'immenso porto che ,in quella giornata di sole,evidenziava l'imponenza dei vascelli reali che sulle bandiere avevano lo stemma del serpente intrecciato alla spada dei re,quello era il simbolo dell'impero e in particolare della capitale.Nei vasti prati che si estendevano intorno alla città drappelli di centinaia di soldati si esercitavano nel combattimento con la lancia.Hatrax e Sempta non avevano mai visto una tale maestosità in tutta la loro vita.La strada che stavano percorrendo si fermava dinnanzi alle porte della città.Le mura ,così come il portone principale, erano altissime circa 80 metri e le torri principali che circondavano le cinta murarie potevano raggiungere quasi i 150 metri,un qualunque oggetto tirato da una tale altezza poteva essere fatale per qualunque nemico.Di guardia all'immenso portone vi erano ben 7 guardie che osservarono i quattro avvicinarsi alle porte della loro capitale.-Alt-urlò uno di essi-identificatevi-poi guardò meglio-..o per adanos-sussurro-non l'avevo riconosciuta signore-disse riferito ad Utarka-non temere-replico quello-aprici le porte-.Così il soldato di guardia diede l'ordine di aprire i cancelli e così fu fatto,le porte si spalancarono e mentre entravano nella città Hatrax vide che la prima parte della città,quella vicino all'ingresso,era una specie di campo militare.-Perche questa parte della città è un campo militare?-chiese ad Edgar -non è un campo militare-rispose Edgar-questa è la gilda dei guerrieri..quella è la loro struttura principale-disse indicando una specie di casa sulla sinistra-le gilde sono degli ordini,alcuni segreti,altri invece consentiti dall'impero.Quella dei guerrieri è un gilda alla quale si iscrivino i migliori guerrieri di tutto l'impero e cio gli garantisce alcuni privileggi -.Hatrax guardo con curiosità quei guerrieri che si addestravano intorno alla gilda.La sua attenzione fu attratta dalla parte commerciale della città.Essa era composta da migliaia di mercanti ,ed era una parte caotica e frenetica della città.Utarka guidò il gruppo fino al palazzo reale nel quale risiedeva il consiglio dei maghi.Lasciarono i cavalli nella stalla li vicino e entrarono nel palazzo.All'interno di un'interminabile corridoio le cui pareti erano adornate con quadri di vario genere.Vi erano molte stanze e Utarka si fermò davanti ad una porta ,piu grande delle altre.-coraggio Hatrax...il tuo destino ti attende-disse Utarka e apri la grande porta.

XV : Robhar

La stanza era molto ampia e bella.Un tappeto rosso si stendeva a terra e terminava sotto una scrivania.Dietro a quella scrivania,seduto su una specie di trono,vi era un vecchio,la cui barba era ormai bianca.L'anziano signore era intento nella scrittura di alcuni documenti.Quando i quattro entrarono alzò gli occhi dalla pergamena,posò la classica penna d'oca nel calamaio e guardo alzando la testa i quattro.-mio signore...Robhar-esordi Utarka-le ho portato...-ma prima che potesse finire la frase fu bruscamente interrotto-come hai osato...?-disse il vecchio con voce placida-mio signore...posso spiegare-ribattè Utarka,sotto lo stupore di Hatrax e Sempta che un po di terrore cominciavano ad avere-come hai potuto portare una tale minaccia a mio cospetto?-la voce del vecchio si indispetti,Utarka deglutì nervosamente-io...ho pensato...-provò a spiegare -tu??? dubito che gli dei ti abbiano donato la ragione.-disse in modo nn piu molto calmo-che cosa credevi di fare?!-urlò il vecchio-vuoi ucciderci tutti?lo sai quanto sia pericoloso almeno?ringrazia gli dei che questa tunica che indosso mi impedisce di incenerirti!senno gia l'avrei fatto!-urlò il vecchio alzandosi,Hatrax notò che indossava la stessa tunica dei Utarka-mi ascolti-provò a spiegare Utarka-lo so cosa vuoi fare-lo interruppè nuovamente Robhar-pensi che questo ragazzo possa far terminare la guerra?non dovresti nemmeno avere nemmeno nell'angolo piu remoto del tuo cervello bacato l'idea di addestrare il ragazzo nelle arti magiche!solo un pazzo o uno sconsiderato,quale sei,potrebbe pensare una cosa del genere!è troppo giovane!se sveglia il demone myrtana scomparirà da ogni carta geografica-il vecchio si prese una pausa,Utarka cercò di ribattere-notò con piacere che non avete dimenticato come leggere nella mente mio signore...d'altro canto essendo il capo del consiglio nonchè il piu forte di tutti,la cosa non mi dovrebbe sorprendere..-il vecchio si calmò-tu ...sei il solito schifoso tirapiedi...-disse con un gesto di stizza-ma lo ammetto,le tue doti di insegnamento superano quelle di chiunque...vuoi far entrare questo ragazzo nell'accademia vero?-Utarka replicò-si...esatto mio signore...-Hatrax lo guardò con stupore,-...va bene...è rischioso....ma ...potrebbe andare....insegna al ragazzo come fare per non superare quel limite..insegnagli le tecniche...e poi...tra tre mesi lo porterai da me..lo iscriverò oggi stesso alle prove.E se tra tre mesi non sarà pronto..sarà peggio per lui...la prima prova è forse la piu impegnativa ed esigente...andate ora..e rifletti prima di agire Utarka...pageraì altrimenti la tua sconsideratezza...-concluse infine Robhar...-grazie mio sire -rispose Utarka-un'ultima cosa...Edgar...tu..addestrerai il ragazzo ad usare la spada e l'arco...-e detto cio lo guardò-l'avrei fatto in ogni caso...non ho certo bisogno della tua approvazione vecchio robhar-Utarka gli lanciò un'occhiata-sempre arrogante ...come ogni membro della gilda dei guerrieri...-replicò Robhar-siete sempre così orgogliosi..ma purtroppo siete anche lanello debole di questo impero-concluse il vecchio,ed edgar quasi gli ringhiò contro-credi di farmi paura vecchio? quando stavo con l'impero eri un grande mago...saggio....ora non sei altro che uno scheltrico vecchio seduto dietro ad una scrivania...ed gia ad allora era piu affilata la mia spada che pronta la tua magia...-disse Edgar-hahahaha-rise il vecchio-notò con piacere che non sei cambiato caro massacratore...ma si vincono piu battaglie dietro ad una scrivania che grazie ad una spada..-disse Robhar-mi permetto di dissentire mio caro Robhar..-disse con voce calma-lo sai...non so perchè..ma non sono mai riuscito a leggere nella tua mente...chissà...forse è talmente complessa e con una tale volontà che non riesco a penetrarla,oppure è talmente vuota che nemmeno i tuoi pensieri riesco a trovare...-sorrise Robhar-hahah-sorrise ironicamente Edgar-o forse chissà tutte le volte che ti ho sconfitto nell'arena ti hanno fatto dimenticare come leggere nella mente vecchio!-robhar rispose con un ghigno-andate via..mi avete sottratto gia troppo tempo..-disse infine Robhar-per una volta siamo d'accordo vecchio!-disse Edgar e se ne andò insieme a gli altri quattro via dal palazzo reale.

XVI: l'addestramento

Il giorno successivo Utarka sveglio sia Sempta che Hatrax.Il sole neanche era sorto,ma sia Hatrax che Utarka sembravano riposati,soltanto Edgar,ormai non più abituato alla vita militare,e Sempta erano stanchi.La piana sembrava umida quella mattina e c'era il rischio di scivolare sul quel enorme e soffice manto verde.
-cominciamo dunque...-esordì Utarka-per prima cosa dovete sapere che le selezioni per pl'accademia avvengono soltanto ogni 3 anni e vengono ammessi alla prima prova coloro che non superano i 20 anni,dunque male che vada tra tre anni potrete riprovare,anche se visti gli ultimi esiti della guerra dubito che esisterà ancora un'imperò.-fece una pausa con tono grave-la prima lezione comprende la conoscenza del manna.Ci sono tre generi di manna,il primo regola l'energia fisica dell'organismo di ognuno,essa non è comulabile in un unico punto ed è presente in tutto il corpo e puo essere aumentate in base alla massa muscolare di ognuno,il secondo tipo è un'energia magica,essa si trova in un punto nascosto del corpo di tutti noi e solo la concrentrazione te lo puo far sprigionare e una volta sprigionato puo essere usato per dare corpo ad oggetti di natura magica o magie di vario tipo,la terza energia è quella vitale,essa regola tutti i processi vitali puo essere usata in caso di mancanza di manna ed ha un effetto mille volte piu potente,ma nella migliore delle ipotesi il vostro corpo potrebbe restare gravemente deformato.-I ragazzi lo ascoltavano con una certa apprenzione-ma ora passiamo alla parte pratica dell'addestramento....Prima Sempta che come vedo è molto dotata nelle arti magiche,coraggio fai confluire il manna magico nelle mani-Sempta si mise in posizione alzando indice e medio,tenendo poi il pollice piegato e le sue mani acquisirono una specie di aura azzurrina -bene-disse Utarka-ora prova tu Hatrax-Il ragazzo vi provò ma senza successo,e da allora ci provo molto,ogni tanto Utarka gli dava dei consigli ,la giornata si concluse senza che Hatrax facesse alcun progresso.
Il giorno dopo ci provo tutto il giorno sotto la guida instancabile di Utarka e finalmente riusci a convergere il suo manna cosìchè le sue mani furono circondate da un colore azzurrino-ora-disse Utarka-che avete imparato a concentrare il manna dovrette addestrarvi nelle arti marziali con Edgar,lui vi dirà come sfruttare le nuove abilità acquisite,ma entro domani voglio che impariate a memoria delle formule scritte su una pergamena che adesso vi darò-e consegnò un rotolo di pergamena a Sempta,la ragazza aprì il rotolo di pergamena e vide molte formule che le sarebbero state utili in futuro ma di alcune gia conosceva l'esistenza.-sarà fatto- disse Sempta-purtroppo non svolgeremo tutto l'addestramento come vorrei-disse Utarka-..il tempo stringe...ma sono sicuro che per la prima volta sarete entrambi pronti-concluse sorridendo.Hatrax e Sempta andarono ad esercitarsi nella prateria vicina.Quando la giornata finì Hatrax e Sempta si prepararono per tornare alla città.-dove andate?-chiese Utarka-sta notte dormiremo nelle capanne qua vicino-disse indicando delle capanne che fino ad allora non c'erano-la magia-disse Utarka-fa miracoli...-sorrise e andò nella propria capanna.Hatrax era attraversato da un molte sensazioni quando Edgar entrò nella propria capanna,lasciando da soli i due giovani.

XVII:il Duello

Hatrax e Sempta facevano progressi enormi.Impararono tantissime magie dagli eleminti piu svariati-fate bene attenzione-disse Utarka-le magie piu potenti sono di un elemento sconosciuto che noi definiamo sacro,la più potente è sicuramente "sancta" che fornirà sia attacco che difesa al mago che la evoca-disse infine.Passarono quasi tre mesi,da quando il gruppo si era trasferito nelle baracche fuori dalla città.Edgar aveva insegnato ad Hatrax come far fluire il manna sulla lama, e da subito Hatrax notò che vi era una grande potenza nella lama, quando il manna fluiva;inoltre Edgar gli aveva insegnato tante cose sulla scherma,sulle posizioni di difesa e di attacco.Passarono così 5 mesi di addestramento.Una mattina Hatrax si alzò e si guardo in uno specchio mezzo rotto.Sulla sua pelle cominciava a crescere una strana peluria,-accenni di barba forse-pensò Hatrax giustamente.Uscì dalla capanna.Faceva freddo e la neve copriva in parte il suolo.Fuori trovò soltanto Edgar,vicino ad un falò a mangiare qualcosa.Hatrax si sedette vicino a lui fissando la fiamma,da quando era cominciato tutto questo non aveva quasi mai riso o scherzato,ne gli sembrava opportuno;il buon umore in effetti,l'aveva lasciato da quando Aster era morto,per lui era come un fratello e non era riuscito a proteggerlo.Non c'era una notte in cui non sognassse quello sguardo e che non si svegliasse in preda ad un insopportabile formicolio alla schiena.Spiare quei pozzi di morte senza fondo lo aveva scioccato e segnato nel profondo dell'anima.-a che pensi?-chiese rude Edgar-nulla...-rispose Hatrax,ma non sapeva mentire,in ogni caso Edgar non chiese piu nulla-ti andrebbe di duellare?-gli chiese all'improvviso.Hatrax non era pronto all'idea di sfidarlo,certo era diventato piu forte,la sua muscolatura era diventata possente,il petto si era allargato e muscoli addominali ormai dominavano la sudetta zona;ma in fondo non aveva mai lottato con Edgar;per lui era come sfidare una divinità,Innos in persona.-allora?-gli chiese alzandosi ed estraendo la spada-non credo sia na guona idea...-disse insicuro Hatrax.All'improvviso Edgar scagliò un fendente contro Hatrax,che però prontamente rotolò lateralmente facendogli scontrare la lama col terreno-sei impazzito?-urlò Hatrax,Edgar sfilò la spada-difenditi..-disse secco ;ed Hatrax estrasse la spada-se ci colpiamo ci faremo molto male...-notò Hatrax..-Dammi la tua spada-disse Edgar.Hatrax esitò ma alla fine gli e la porse.Edgar tenne la sua lama nella destra e quella di Hatrax a sinistra-lithos lama-disse e le lame si circondarono di una luce rossa,così lanciò la spada ad Hatrax-adesso sono pericolose come bastoni,ho isolato la lama-disse- e ora in guardia-concluse lanciandosi all'attacco.Hatrax non avrebbe resistito all'impeto dello scontro tra le lame,cosichè fu costretto a schivare lateralmente,un fendente che arrivava dall'alto,con una capriola.Hatrax si allontanò di qualche passo e tese la spada verso Edgar.Stavolta fu Hatrax a lanciarsi all'attacco.Edgar teneva la sciabola dentata con una sola mano,mentre Hatrax nell'impeto di attaccare la teneva con entrambe le mani.Nonostante ciò i fendenti,sia laterali che dall'alto,venivano prontamente respinti.Edgar rimase sulla difensima per quasi 12 minuti.Hatrax diede fondo a tutte le sue risorse per riuscire anche solo a sfiorarlo,ma ciò risultò inutile.Alla fine Hatrax aveva i muscoli intorpiditi dal dolore provocato dallo sforzo.In quei 5 mesi aveva imparato di tutto eppure ciò sembrava inefficace contro Edgar.Hatrax resse la spada con una sola mano e provò un affondo;edgar con una rapidità sovraumana fece girare la propria spada intorno a quella di Hatrax disarmandolo.Edgar puntò la spada alla gola del ragazzo-morto....-sussurrò rimettendo nel fodero la sciabola.Hatrax abbassò la testa,non era stato ingrado nemmeno di sfiorarlo e pensava che quei 5 mesi fossero stati inutili.-bravo -disse Edgar poggiandogli la mano sulla spalla-sei forte..-Hatrax non aveva mai ricevuto un complimento da Edgar ma quello gli sapeva tanto di presa in giro-stai scherzando ,vero?-gli chiese Hatrax-non sono riuscito neanche a sfiorarti e mi alleno da 5 mesi....-disse sentendosi una nullità.Edgar rise di gusto,poi disse-credi davvero che 5 mesi bastino anche solo a sfiorare un eroe di guerra?una leggenda vivente quale tutti mi considerano?Hatrax....io combatto da una vita; tu da 5 mesi....e gia sei stato ingrado di impensierirmi...non tutti saprebbero fare quello che tu hai fatto oggi....sarai un grande guerriero ragazzo mio!-disse guardandolo pieno d'orgoglio.Hatrax si sentì enorme,dentro di se era come se esplodesse un vulcano di gioia.Sorrise e disse -un giorno ti batterò vedrai..-.Giratosi notò che Sempta era impiedi davanti alla tenda e guardava entrambi con un sorriso ,in quel momento ad Hatrax parve piu bella di una dea .


XVIII-Il grande giorno


Per il mese seguente Hatrax si alleno in duello con Edgar.Mentre di mattina apprendeva magia e scherma da Utarka ed Edgar,la sera invece era ormai abitudine confrontarsi con Edgar e mostrargli cio che aveva appreso la mattina.Una notte faceva freddo ed Hatrax non riusciva a dormire.Gennaio aveva invaso il continente con ghiaccio che sembrava insciobile;Hatrax si alzò dal letto e si rimise gli abiti,il suo organismo aveva gia riposato abbastanza.Uscì dalla tenda e trovo con sua grande sorpresa Sempta che aveva acceso un fuoco e vi si era accostata.-non dormi questa notte ?-chiese hatrax sedendosi vicino a lei;il viso di lei si illuminò di una nuova luce-non avevo sonno...-disse mentre stringeva a se una coperta nella quale era avvolta.-domani...-disse Semplicemente lei.Hatrax la guardò stupito-domani cosa?-chiese con curiosità-domani andremo all'accademia te lo sei dimenticato?-chiese lei retorica.In effetti Hatrax si era talmente concentrato sulla personale sfida con Edgar tanto da trascurare i suo reale obiettivo.Non fu ne sorpreso ne sconvolto dalla rivelazione,benchè ne fosse all'oscuro fino a quel momento.-non hai paura?-gli chiese lei-sei così forte...vorrei avere io la tua forza...-disse Sempta-ti sbagli...-la redarguì lui-oh anche io paura..-confesso-però...-continuò sicuro-non posso....anzi non devo fallire.....-disse fissando il fuoco-mi metti paura così...da piccola mia madre mi raccontava delle storie che mi mettevano una gran paura,così correvo da papà e gli dicevo"papà la mamma mi mette paura"e finivo in un lungo abbraccio con lui,poi mia madre veniva e ci abbracciavamo forte tutti e tre....sembrava che nulla potesse divedirci...ma poi è scoppiata la guerra...-una lacrima le solcò il viso ma si solidificò divenendo ghiaccio.La paura per la grande sfida di domani l'aveva indebolita fino a farle pensare a tutti i momenti belli che però in quel momento rimpiangeva .Hatrax si alzò e si mise seduto davanti a lei le preso il viso in una mano-non piangere...-le intimò.Lei gli buttò la braccia intorno al collo e poggiò la sua testa sulla spalla di Hatrax-ho paura...-sussurrò ma Hatrax non sapeva nulla di come si consolare la gente,semplicemente ricambiò l'abbraccio con grande vigore.
Il giorno dopo Utarka uscì dalla sua capanna,afferrò un vecchio bastone e guardò il gruppo davanti a lui.Hatrax e Sempta erano vicini ,vestiti di cenci e abiti di lino.Edgar invece abeva sfoserato una vecchia armatura,piena di botte e striature.In alcuni parti il metallo era arrugginito;ma quella che sfoggiava era una bellissima armatura.Gli scrinieri erano di una lucentezza smagliante,e sul petto risplendeva un aquila,la cui ala destra era stata cancellata da un taglio.-andiamo .....-disse semplicemente Utarka avviandosi sul sentiero.Arrivati in città vi era una gran confusione,piu del solito.Hatrax notò migliaia di ragazzi piu o meno della sua età,chi piu grande chi piu piccolo.Mentre camminavano verso l'accademia Hatrax chiese-come funziona la prova?-la risposta arrivò architettata -sarà una simulazione di guerra.A tutti gli effetti.I ragazzi verrano divisi in 2 squadre,blu e rossi.Verra usata una magia chiamata simulazione suprema,cioe una magia potentissima attivata da vari maghi intorno al perimetro della grande arena.Quando colpiraì un avversario uscirà sangue ,il tuo avversario sentirà dolore e quando lo ucciderai morirà.quando la magia verrà disattivata però tutto sarà come prima.In sostanza se ti tagliano via un braccio alla fine della simulazione vedrai che il braccio in realtà non si è mai mosso da li,benchè tu senta tutto il dolore di questo pianeta.Sono stato chiaro?-chiese ai ragazzi.-si-risposero in coro-oltretutto è come una guerra vera,puoi usare di tutto,dalla magia alle mani nude,purche lo scopo sia uccidere gli avversari.Tutto cio avverrà sotto il vigile sguardo dei giudici.Alla fine la squadra che vince la battaglia verrà ammessa di diritto all'accademia.Chi della squadra vincitrice è stato ucciso partirà da gradi inferiori in accademia,chi sopravvive invece avrà un grado in piu...però se i giudici dovessero vedere che qualche elemento della squadra sconfitta si sia dimostrato piu valoroso di altri o ,per alcuni motivi,piu meritevole ;egli verrebbe ammesso in accademia pur facendo parte della squadra sconfitta...-tra una spiegazione e l'altra arrivarono all'accademia.Vi erano delle guardie in altà uniforme che costeggiavano un grande tavolo con uno scriba che annotava i nomi degli iscritti.I ragazzi accompagnati dai genitori facevano la fila per iscriversi.Quando arrivò il turno di Hatrax e Sempta entrambi si identificarono con i nomi dei loro maestri primordiali "Hatrax figlio e discepolo di Edgar jokror"mentre Sempta si identificò come"Sempta allieva di Daiana della terra dell'acqua,sorella di Edgar jokror"le lunghe identificazioni servivano ad evitare scambi con eventuali onomini,Hatrax notò che sotto la H vi erano circa 5 persone con il suo stesso nome,che in elfico significava giudice degli dei,ed era parecchio usato tra gli umani.Mentre si avviavano verso la grande strutturà Hatrax chiese ad Utarka-cosa significa jokror?-disse curioso-jokror significa:stupendo,grandioso ed è un titolo militare,lo jokror è il capo delle truppe speciali del re ossia i paladini,o meglio noti come cavalieri di draghi,un gruppo di guerrieri valorosissimi che un tempo mescolavano arti magiche a arti della scherma.-Hatrax non potè credere alle proprie orecchie-Edgar capo dei paladini??-in effetti non si era ancora abituato a vederlo come un eroe di guerra,per lui era un artigiano aspirante fabbro che dopo la caduta del suo villaggio aveva gettato via una maschera che gli andava parecchi stretta.Arrivarono nell'accademia dove un generale aveva messo in riga migliaia di ragazzi Utarka lasciò Hatrax e Sempta alla enorme calca di ragazzi che si affollava-buona fortuna- gridò mentre si allontanava.

XIX-accaio e sangue


Dopo molto tempo che tutti si erano messi in fila un uomo dalla porta urlò -questo è l'ultimo-Indicando un ragazzo che si mise in fila.Il grande uomo portava delle vestigia decorate,il cui splendore era immenso e attirava l'attenzione dei presenti.-ora vi spiegherò come funzionerà la prova che vi attende-cominciò spiegando cio che Utarka gia aveva ribadito ai due giovani-bene!-disse infine.-ora dalla mia sinistra verso destra uno alla volta farete un passo avevanti e io stabilirò in che squadra andrete...cominciamo!-Gatrax e Sempta si trovavano in 34^ fila e dovettero aspettare molto prima che arrivasse il loro turno-blu!-urlò il comandante indicando Sempta,ma poi perse tutta la sua decisione guardando la faccia di Hatrax,lo osservò bene,si soffermò su ogni particolare come fino ad ora non aveva mai fatto.-l'elfo va con i rossi!-disse e Hatrax rompette le righe dirigendosi in un'altra stanza dove ricevette un armatura leggera in cuoio completamente rossa con un elmo composto prevalentemente di cuoio.Dopo due interminabili ora lui ed altri 700 ragazzi vestiti di rosso furono condotti ad un cancello,che dopo quasi 50 minuti si aprì mostrando una enorme arena circolare all'aperto che avrebbe contenuto l'intero esercito reale.Le mura erano altissime ,e qugli spalti c'era grande abbondanza di pubblico.Ai piani piu bassi degli spalti dei maghi vestiti di nero erano situati lungo tutta la circonferenza in modo da diffondere il potere magico a tutta l'arena.Dalla parte opposta dell'arena si apri un altro cancello che riversò nell'arena migliaia di ragazzi vestiti con armature identiche alla sua ma di colore blu.L'arena era talmente vasta che la numerosissima squadra rossa si posizionò su due file.tra le fila di entrambe le squadre passarono diversi uomini vestiti di nero a distribuire una spada,una lancia ed un arco a testa.La spada aveva il fodero,arco e faretra potevano essere posizionati dietro la schiana,ma la lancia andava evidentemente usata come prima arma.Vennero poi distribuiti degli scudi di legno rudimentali.Gli uomini in nero distribuite le armi si allontanarono dagli spalti si alzò in piedi ben distinta in una figura vestita con abiti scuri,e un tatuaggio a forma di corona sulla fronte.-Via agli scontri!!!-urlò e i due schieramenti corsero gli uni verso gli altri;Hatrax in prima fila corse con la lancia puntata verso il nemico.Anche i nemici cominciarono a caricare le fila dei suoi alleati.Ad un certo punto rallentò per evitare che di scontrarsi con le lance del nemico,mentre i suoi alleati avanzarono ancora lui ed altri si trovarono dietro le fila dello scontro.Alcuni nemici riuscirono a far breccia tra le fila alleate ed Hatrax si trovo a fronteggiare un nemico con un armatura rossa.I due si guardarono studiandosi a lungo,ognuno pronto a reagire ad una aventuale mossa dell'altro.All'improvviso alle spalle dell'avversario di Hatrax ci fu un eplosione di piccole dimensioni.Il nemico si girò per un secondo e Hatrax ne approfittò;quando il nemico si giro si trovo la lancia di Hatrax piantata nello sterno,con una tale forza che Hatrax dovette lasciarla li.Dalla ferita schizzo fuori molto sangue e quello cadde a terra in una pozza di sangue,Hatrax rimase interdetto ma si riprese da quella strana sensazione che aveva provato-nulla di tutto cio è vero...lotta!-pensò ed estrasse la spada.Appena alzò la testa in pochi minuti lo scenario era cambiato.L'arena era un campo di battaglia.Corpi congelati,fulminati,bruciati,trafitti ;persone che urlavano per la mutilazione di un arto ,altri che combattevano sanguinosamente.Fece appena in tempo a notare due nemici che gli venivano contro urlando con le faccie sporche di sangue e le spade sguainate di colore rosso cremisi.Hatrax sentii la magia fluire in se e la richiamò manipolandola a proprio piacimento.-ghiell fera-urlò e uno dei due nemici si fermò di colpo cadendo come un sacco di patate.L'altro quasi non ci fece caso e si lanciò urlando contro Hatrax che schivato il fendente partì all'assalto con una forza che lo sorprese-l'addestramento deve avermi fatto bene...-pensò e con un colpo ben assestato mandò in frantumi lo scudo dell'avversario che altrettanto rapidamente sollevò la spada calandola su Hatrax vicino alla sua spalla,ma Hatrax reagì e si abbasso per poi rialzarsi di scatto infilzando il mento del nemico con la spada.Una cascata di sangue lo travolse e bagnò la tua spada e il suo volto.Sentì una fitta alla spalla,il colpo del nemico l'aveva quasi colpito.Sfilò la spada dalla testa spappolata del nemico e notò che lo scontro si era fatto piu intenso e che la squadra rossa vinceva.Molti erano gli alleati a terra immobili sepolti da cadaveri e sangue.Un conato di vomito gli arrivo alla gola ma lo soffocò.Guardò alla sua destra e vide che due nemici avevano messo alle strette un alleato,che respingeva i loro colpi stando sulla difensiva.Decise di correre ad aiutarlo.I nemici cominciarono a colpirlo con una forza sempre crescente,Hatrax sentiva il bisogno di aiutarlo.Cominciò a correre piu veloce,quando arrivò nei pressi dell'alleato vide una scena incredibile.Il ragazzo dall'armatura blu si liberò dello scudo,schivò un fendente la terale colpendo con un calcio l'altro nemico e trafiggendo con la spada il suo primo aggressore.Poi posò un piede sulla mano destra dell'avversario ,in modo che non potesse piu recuperare la spada, e gli tagliò la gola con la lama.Nel fare questo movimento l'elmo gli cadde mostrando dei capelli neri scurissimi.Era una ragazza.Hatrax si sorprese della sua nuova scoperta.Ma non ebbe nemmeno il tempo di guardarla che gia 3 nemici insidiavano i due-alha'mariwy-disse e due di essi caddero addormentati.Ma le forze di Hatrax vennero meno,e si inginocchiò per la fatica,fare tre magie consecutive non era uno scherzo.L'ultimo nemico si diresse verso di lui ma la ragazza gli sbarrò la spada e lo uccise-tutto bene?-chiese tendendogli la mano,Hatrax l'afferrò senza parlare si tirò su.I due si guardarono intensamente.Poi una spadata da dietro trafisse il petto della ragazza.Hatrax fece appena in tempo ad evitare un secondo colpo sferrato da un altro.Vide il corpo della ragazza cadere con la faccia nel fango e nel sangue neanche fosse morta davvero.Il suo dolore fu enorme.Come una furia si lanciò contro i nemici-brisilan-e uno dei due prese fuoco,mentre l'altro fu trafitto dalla sua spada.La testa cominciò a girargli e le sue difese mentali calarono.Cossicchè non riuscì ad evitare che un fulmine lo colpisse dietro il polpaccio.Urlò di dolore vero e sentì l'ustione divorargli la carne-no non è finzione è reale!-si disse ed in quel momento ebbe paura di morire.Si alzò zoddicando.Mentre tentava di arrivare li dove alcuni i pochi alleati rimasti cercavano di resistere agli assalti dei nemici.All'improvviso,gli si parò dinnanzi un soldato rosso.-Sempta-pensò,i due si guardarono negli occhi le loro lame si incrociarono ma senza alcun tipo di forza,e poi corsero in direzioni opposte.quando passarono l'uno accanto all'altro sempta sussurrò-buona fortuna...lithos-mentre passarono notò che il suo dolore al polpaccio scompariva,curato dalla parola magica di Sempta.-grazie...-sussurrò ma senza che lei lo potesse sentire.Corse verso i suoi alleati.erano rimasti in 20-25 e tutti stanchissimi.Si unì alle fila degli alleati.I nemici erano molti di piu quasi 200.Piu che una guerra era stato un massacro,i rossi erano partiti gia in vantaggio numerico e probabilmente in quella squadra c'erano piu ragazzi dotati.I 200 si fermarono circondando il plotone.Hatrax notò che tutti i suoi compagni emanavano grande forza magica e che in quel momento con la mente contrastavano le forze mentali dei nemici che tentavano di lanciare magie ,il cui effetto era però bloccato sul nascere.-carica!!-urlarono un paio di soldati rossì e presto fu l'inferno.I rossi sovrastarono i blu decimandoli.Vide i suoi compagni cadere ,finche per parare un colpo di spada la spalla sinistra di Hatrax si lussò.Per il dolore,cadde inginocchio e vide una spada che lo stava per trafigere alla gola,mentre tutti i suoi compagni erano gia morti-blizard-urlò e la spada si fermò giacciandone il proprietario.Ma non potè nemmeno festegiare che sentì una fitta dietro al collo e tutto si fece buio.

XX-La matricola


Per Hatrax il risveglio non fu certo dei migliori.Appena l'aura magica svanì dal campo di battaglia,il sangue sparì dall'arena,gli arti si ricomposero e le ferite si rimarginarono.Hatrax sentì la testa dirargli,e mentre si alzava un conato di vomito lo prese alla gola.Mentre ascoltava le urla di gioia dei vincitori che era quindi stati ammessi all'accademia.Sempta corse verso di lui e lo sostenne.-Hatrax...-gli disse-stai bene?-ma Hatrax non rispose,Appena la mente lo aiutò ad uscire da quello stato di sbornia forzata sussurrò a se stesso-ho fallito....-ed in effetti era così,aveva fallito non era riuscito ad entrare in accademia.Sempta lo condusse in una stanza,dove tanti altri ragazzi della sua stessa squadra erano appoggiati al muro o ancora storditi o disperati per la mancata ammissione.Sempta verso dell'acqua in un recipiente-bevi...ti fa bene...-disse porgendo il recipiente al compagno che l'accettò senza esitare,ma con lo sguardo perso contro il muro di marmo-su...non essere così abbattuto..non ricordi cos'ha detto l'istruttore?-gli chiese,Ma Hatrax la guarò senza parlare come se non avesse capito-10 persone della squadra sconfitta verranno ammesse ugualmente all'accademia,abbi fede-gli disse sorridendo per infondergli fiducia,ma lui ricambiò con un sorriso amaro,-c'erano quasi 600 persone nella mia squadra,le possibilità sono bassissime-sospirò lui affranto.Quasi un'ora dopo entrò un uomo magro e alto con il volto coperto da un cappuccio nero così come il resto del corpo era coperto da una grande tunica nera.Forse a causa di un incantesimo nessuno riusciva a vedere la sua faccia,le ombre del cappuccio erano prolungate su tutto il volto.Quello estrasse una lista dalla manica destra.Sul dorso della mano scoperta vi era un l'inizio di un tatuaggio che si prolungava sull'avanbraccio coperto dalla larga manica.-ringraziamo tutti voi-esordì l'umomo -per aver partecipato alle selezioni dell'accademia di quest'anno.Come al solito tutti coloro che facevano parte della squadra vincitrice,in questo caso la rossa,verranno ammessi di diritto,indipendentemente da se siano caduti o meno in battaglia,mentre gli elementi della squadra blu potranno riprovare tra 4 anni,in questo stesso mese dell'anno.-la prospettiva illustrata dall'uomo spaventò Hatrax-non posso aspettare altri 4 anni-pensò.-Tuttavia...-continuò l'uomo attirando a se l'attenzione dei presenti-tuttavia....10 persone appartenenti alla squadra blu sono state decise da una giuria che ha seguito la battaglia da vicino.La decisione delle persone da ammettere in accademia è costata quasi un'ora di discussione ma alla fine...ecco i 10 nomi che verranno ammessi all'accademia.-In quel momento calò il silenzio e quasi 600 ragazzi riuniti in quella stanza enorme,aspettarono col fiato sospeso la lettura della lista.-Lierkol ,figlio di Daret,della terra del Sole-un ragazzo molto grosso si alzò dal suo posto,sorpreso ed eccitato andò a passo svelto verso l'uomo-eccomi signore!-disse facendo il saluto militare-mettiti dietro di me figliuolo-disse e il ragazzo si posizionò alle spalle dell'uomo incappucciato.-redarto,figlio di Hatrax,della terra del sole.-Un'altro ragazzo dalle retrovie dell'immenso schieramento di ragazzi si posizionò alle spalle dell'uomo.Dopo i Primi 5 nomi Hatrax cominciò ad avere il timore di non essere stato scelto,La 6° persona fu del tutto inaspettata.- Loafra,della dinastia thain della terra dell'acqua.Una ragazza dai capelli neri come la pece si mosse ad amipie falcate verso l'uomo.Quando gli passò davanti Hatrax incrociò il suo sguardo dagli occhi neri e la riconobbe,ci aveva combatutto insieme,nell'arena e lui aveva tentato di aiutarla.Appena andò a mettersi alle spalle dell'Uomo.Quando finalmente lesse l'ottavo nome della lista-Hatrax,figlio e discepolo di Edgar jokror-Finalmente il cuore riprese a battere normalemente si alzò e si mise sugli attenti insieme a gli altri,quandò notò che la misteriosa ragazza ancora lo guardava ricambiò lo sguardo poi entrambi si distolse.Appena la lista fu completa l'uomo disse-tutti gli altri possono abbandonare l'edificio,la squadra rossa invece insieme a questi altri elementi mi segua-.E dopo aver detto ciò entrò nel passaggio da cui era entrato.Una massa di genete lo seguì in un corridoio eravamo tutti stretti in fila indiana.Entrarono in una stanza tutta in pietra.-Da adesso...-disse l'uomo aspettando che la sala si riempisse-coloro che avevano superato la prova saranno Reietti;invece coloro che sono stati scelti successivamente saranno matricole,il grado piu basso.Ricordate che tutti voi sarete soggetti al volere di coloro che hanno un grado superiore al vostro,la trasgressione degli ordini significherebbe la vostra espulsione dall'accademia-disse così e poi sparì al di là di un'altra porta .
Gli stati d'animo di Hatrax si fusero,quando camminando incrocio lo sguardo ammaliante della ragazza dai capelli neri.C'era qualcosa di strano nei suoi movimenti,persino con quei vestiti da soldato i suoi movimenti erano a dir poco sensuali.Hatrax non riusciva a capacitarsi del fatto che potesse essere una regina.Benchè il suo portamento fosse molto femminile in effetti non c'era quasi nulla in lei di cio che normalmente si potesse trovare in una donna.Il viso aveva lineamenti piu marcati,il fisico era semplicemente subblime.Era molto magra e aveva le gambe molto lunghe.Era piu alta di lui ,ed in effetti gli umani erano piu alti degli elfi.
La ragazza volto la testa e lo guardò di sottecchi,i suoi occhi erano di una bellezza indescrivibile.
Entrati in un'altra stanza il maestro,perche era questo il rango che quella persona occupava nell'accademia,si tolse il cappuccio e mostro il volto.Una barba incolta gli ricopriva il viso,la testa era quasi completamente pelata.Gli occhi neri correvano da un allievo all'altro,Una lunga cicatrice gli cuciva una balpebra e hatrax notò che alla mano destra mancava l'anulare.
-Da adesso indossere soltanto queste-disse e senza muovere nemmeno un muscolo sollevo 10 tuniche di colore arancione con la sola forza della mente.-come ci riesce?-pensò Hatrax tra se e se.In effetti Utarka non gli aveva mai parlato di maghi ingrado di evocare incantesimi senza l'uso delle parole antiche.Afferrò la tunica che gli fu affidata e ascolto con attenzione le successive parole del maestro.
-da adesso per voi sarà vietato ogni tipo di lusso con cui avete vissuto fino ad ora.Una sola parola domina l'accademia,essa è:"disciplina".Porterete rispetto a quelli di rango piu alto a loro vi rivolgerete con espressione come:"signore"e se si tratta di docenti come me"maestro".Dovrete mandare giu a memoria i colori delle tuniche;ogni colore corrisponde ad un rango.Ci sono 6 ranghi.Le matricole come voi avranno tuniche arancioni,con loro potrete tenere rapporti di amicizia;tuniche azzurre indicheranno i Lapidari,capirete perche li chiamano così con il tempo,a loro dovete rispetto perche sono due esami piu avanti di voi.Il colore Rosso invece indichera i sanguinari;il colore verde vi mostrerà i Kullar,ossia coloro che aspirano a divenire maestri e hanno lo stesso valore e gli stessi privilegi dei Birzocari che avranno tuniche di colore viola acceso.Poi ci sono i maestri come me,li riconoscerete per via del marrone che tinge le nostre tuniche.-Detto cio il maestro portò le mani dietro la schiena e ordinò:-rompete le righe!andate al piano di sopra-disse indicando la grande scala di pietra alla sua sinitra-tutte le altre matricole si trovano gia li...veloci!-all'unisono il gruppo di ragazzi cominciò a salire le scale che portavano al piano di sopra.La scala era scavata nella roccia,era lunga ed aveva una forma a spirale.Nel gruppo nessuno parlava,si sentiva soltanto il rumore dei passi battere contro la roccia.-ce l'ho fatta-esulto Hatrax pensando quanto gli fosse costato entrare in quel posto come allievo.-Non ti deluderò edgar...-.

capitolo XXI-pioggia di fuoco

Il piano superiore era colmo di matricole,tutte indossavano la tunica di lino arancione.Insieme al gruppo vi erano anche alcuni che portavano tuniche di colore diverso,Il rosso e l'azzurro sembravano essere i colori piu gettonati.La prima cosa che Hatrax fece fu quella di cercare la lunga chioma bionda dei capelli di Sempta.D'altronde era impossibile cercarla in mezzo a tutta quella folla.Tutte le matricole erano accalcate in un immensa stanza di pietra,il cui unico addobbo erano alcuni quadri e qualche piantina in vasi di ceramica.Un ragazzo vestito di verde parlò alla folla che immediatamente riconosciuto il rango tacque.Nessuno era così stupido da mancare di rispetto ad un superiore appena entrato.-Io sono necker-disse il ragazzo,aveva profondi occhi neri e una barba ben curata del medesimo colore.I capelli erano radi e sparsi un po lungo tutta la testa.-e oggi faremo la distribuzione delle stanze.Le ragazze imbocchino il corridoio a destra e seguano Theana.-Indico una splendida ragazza,forse piu grande di lui,vestita con una tunica verde ,proprio come la sua.-Invece i ragazzi seguiranno me...prego...-disse avviandosi nel corridoio opposto.Appena l'immensa folla si diradò Hatrax notò che le ragazze erano davvero poche.Una decina in totale.contro i quasi 400 maschi che affollavano la sala.Notò subito la sinuosa figura di Sempta,a pochi metri da lei c'era Loafra.Quante cose avrebbe voluto raccontare a Sempta;per adesso però non poteva parlare.Si limitò così a seguire Necker che li scortò in un ala completamente vuota dell'accademia.Ogni qual volta si passava davanti a delle stanze,necker senza fermarsi si girava ed indicava due o tre persone dalla folta folla e li dislocava nelle stanze.Sembrava conoscere a memoria quanti letti contenessero,poicè ogni volta che passava davanti ad una stanza rifletteva due secondi e poi conveniva se la stanza era per 2 o piu persone.Le stanze erano numerate ,ed arrivavano fino a 600;-certo che l'accademia è immensa...-pensò Hatrax,ma non c'era da sorprendersi vista la vastità dell'edificio che si poteva ammirare da fuori.Nella fila Hatrax era uno degli ultimi,-Tu....tu....e quello la!-disse Necker toccando la tunica di Hatrax e di altri due ragazzi-stanza 469-sentenziò,dopo di che il primo dei tre aprì la porta e vi si infilò togliendosi dalla folla che ormai si era assottigliata parecchio.La stanza era illuminata da fuocherelli magici appesi alle pareti,Si sentiva un forte odore di chiuso ,nella stanza c'era solo una fessura che affacciava all'esterno ma non era nemmeno troppo grande.Da li non filtrava luce,segno che fuori non era bel tempo.C'erano tre letti disposti in 3 dei 4 angoli della stanza.Nell'ultimo angolo vi era una porta.-sarà il bagno...-pensò Hatrax e potè solo immaginare come dovesse puzzare,era vitale che quella porta restasse chiusa.
-io mi sistemo qua...-disse uno dei due compagni di stanza di Hatrax posizionando la propria roba vicino ad un letto.Hatrax si sedette su uno dei letti,non era molto comodo ma era comunque meglio che dormire in una tenda come aveva fatto durante il viaggio per belefort.
-io mi chiamo kael...-disse uno dei due ragazzi che tese la mano ad Hatrax,il ragazzo portava i capelli a caschetto,erano di un marrone molto acceso,gli occhi verde scuro.-Molto piacere...io sono Hatrax...-disse afferrandogli la mano.Doveva avere piu o meno la sua età o forse qualche anno in meno.-non sei umano vero?-chiese il ragazzo che ancora non si era presentato e che per primo aveva scelto il letto.Hatrax lo fissò come se quasi lo avesse offeso,il ragazzo comunque non lo guardava come chi cerca di prendere ingiro qualcuno o di sfidarlo.-sono un elfo...vengo dalla terra del vento...e tu? ancora non ci hai detto il tuo nome...-considerò Hatrax con tono molto flebile e piu garbato possibile.Non beveva da molto tempo e proferire parola gli costava enorme fatica,ogni folta la gola esplodeva ,protestando e reclamando liquido potabile.
-Mi chiamo yohu.-disse il ragazzo,aveva occhi neri e capelli altrettanto scuri.La pelle non era pallida come tutte le altre ma sembrava piu scura delle altre.Hatrax notò un anomalia nel suo nome.Non era di questo territorio.-Vieni dal deserto non è vero?al di la del Frestar?-il ragazzo gli fece un piccolo sorriso-vedo che sei esperto nell'origine dei nomi....-in effetti Utarka gli diceva sempre che il nome era una carta di identità della persone,grazie al nome poteva risalire a cosa volesse,da dove venisse e quale fosse il suo carattere;a suo dire il nome veniva scelto dagli dei e seguiva dei canoni ben precisi,gli aveva dunque fatto imparare la radice di diversi nomi e tra quelli ricordava bene quello del ragazzo.-si esatto...il primo cavaliere di draghi del deserto portava il tuo nome,il grande yohu,a quanto pare in una delle vostre città conservate la sua spada come una reliquia.-disse dicendogli tutto cio che sapeva riguardo a quel nome:-notevole....-disse sorpreso il ragazzo con un mezzo sorriso.Continuarono a discutere così a vanvera per un po,poi alla loro porta bussò qualcuno.kael aprì ed un ragazzo molto piu grande di loro,vestito con una tunica azzurra annunciò:-trovatevi nella sala da pranzo tra due minuti esatti.-poi richiuse la porta.I tre ragazzi si guardarono ,nessuno sapeva dove si trovasse la sala da pranzo.Dopo un bel po di minuti che girovano nell'accademia alla fine riuscirono a trovare l'enorme sala da pranzo situata al piano immediatamente superiore al dormitorio.La stanza era in pietra e ,come tutte le altre,era illuminata da quei finti fuochi magici.Vi erano sette lunghissimi tavoli,che potevano contenete quasi 200 persone a testa.Dopo un po furono tutti quanti pieni.Kael,yohu e Hatrax si sedettero vicini e continuarono a parlare tra di loro peraltro facendo amicizia con diversi convitati.Hatrax si sorprese nel vedere che vi era una svariata composizione di nomi.La maggio parte degli allievi arrivava dalle terre libere che l'impero ancora controllava.Alcuni venivano dalle isole al di là del grande mare,altri dal deserto,alcuni erano elfi che venivano dalla terra dei giorni,ma si sorprese di come non vi fosse nemmeno un nano,ed in effetti gli alfi erano pochissimi,si potevano contare sulle dita di una mano,erano forse 5 o 6 in tutale lui compreso.
-che strano...credevo ci fossero piu elfi al mondo...-pensò stranito.
Tra una chiacchiera e l'altra alcuni adulti vestiti di bianco cominciarono a distribuire cibo,per lo piu zuppa e pane a volontà.I maestri sedevano ad un tavolo apparte,Hatrax notò di come portassero i cappucci calati sul volto con quel particolare incantesimo che accresceva le ombre sul viso e non permetteva a chicchessia di guardarli in faccia.
Ad un certo punto da una grossa porta cigolante entrò un messo imperiale.Era vestito con abiti di colore azzurro come il mare.Quelli erano i colori imperiali.Ansimava probabilmente aveva notizie importanti.Regnò il silenzio per qualche istante poi il messo si avvicinò ad uno dei maestri e sussurrò qualcosa.Le mani dell'uomo si mosserò frenetiche e si alzò di scatto facendo cadere la sedia.
-è giusto che sappiano...-disse ad altà voce ormai soltanto la sua voce si sentiva in tutta la sala.Il messo si sedette ,la sua faccia non faceva presaggire nulla di buono.-La nefasta sorte ha colpito l'impero miei nuovi allievi...Il confine tra la terra del vento conquistata sei mesi fa dai ribelli è caduto;a quanto pare un esercito ribelle di quasi 90 mila soldati assedia i cancelli di Mitra...-un brivido percorse la schiena di Hatrax.Mitra era a poche leghe da Belefort se fosse caduta nulla avrebbe piu impedito ai ribelli di assediare anche Belefort.Lo stupore e la paura pervasero le menti di tutti il silenzio regnava ancora.Dal tavolo dei regazzi piu grandi di rango superiore si alzò un ragazzo vestito di viola e si voltò verso il maestro puntandogli contro il dito-è allora?!-gli urlò contro-che cosa ci preoccupiamo a fare?-chiese retorico-Mitra è la piu grande fortezza che l'uomo abbia mai concepito,sette cinta murarie proteggono una fortezza immensa!!quella città è imprendibile!non scatenate il panico tra questi poveri ragazzi per nulla!i ribelli torneranno nella terra del fuoco con la coda tra le gambe!!-urlò,ma poi il tono autoritario del maestro sovrasto il suo urlare-stai zitto Grael figlio di barlug,la notizia catastrofica non è questa....ma un'altra....Questar e Marloc hanno lasciato Gotha e adesso aiutano gli assedianti e hanno scatenato una pioggia di fuoco su Mitra.-un enorme vociare si diffuse tra i convitati.uNA PIOGGIA DI FUOCO?come era possibile? a quanto Hatrax aveva appreso una magia del genere sarebbe costata la vita ai piu potenti stregoni imperiali,com'era possibile che un solo uomo fosse riuscito a farlo? ma la domanda che ancor piu assillava Hatrax era:-chi sono Questar e Marloc?-si chiese ,la confusione degenerò.Grael non si arrese ribattè al maestro:-tu mentì!!!nessuno è capace di farlo!è una magia possibile solo in teoria,nessuno puo applicarla senza morire!-urlò contro il maestro che stava perdendo il controllo della situazione,tutti gli altri maestri si alzarono ,un esplosione di energia portò la calma tra i convitati.Il maestro al silenzio totale tornò a parlare:-tu dimentichi...chi sono quei due Grael...dispiace per la tua amata Mitra dove sei nato e cresciuto,ma io non mento.Tutte le nostre menti in questo momento sono sintonizzate a mitra,cio che accade è incredibile ,eppure è la verità....calmati Grael adesso...perchè oltre non tollererò insolenze di questo tipo,ma ti garantisco che parlerò immediatamente con Robhar...lui saprà cosa fare.-disse e poi si girò verso i compagni e fece un cenno prima di dare un altro ordine:-finita la cena e tornate subito nelle vostre stanze.Domani mattina tutte le matricole devono presentarsi nel giardino dell'accademia,comincieremo la divisione delle lezioni.-detto questo tutti i maestri uscirono dalla stanza.Grael si sedette pallido in volto.

capitolo XXII:L'inizio della fine

Il messaggero camminava a passo sicuro nella enorme sala.Il tappeto rosso porpora gli spianava la strada fino al trono.Arrivato a pochi passi da quello si inchinò e parlò in modo che il sovrano potesse udirne la voce:-mio signore...porto notizie delle spie...-annuncio in tono sommesso quasi timoroso.Colui che veniva chiamato signore era avvolto da enormi bende bianche,solo occhi di un rosso cremisi e mani la cui pelle era completamente verde si intravedevano dal vestito castigato.-Parla ordunque...-indico con un gesto della mano innaturalmente lunga e sottile.Il messo prese fiato e parlò scandendo bene le parole:-mio signore...Marloc l'invulnerabile e il suo fedele servo hanno Lasciato Gotha e cinto d'assedio La rocca di Mitra che è..-con un cenno della mano il sovrano lo interruppe.-ho capito-disse risoluto con voce aguzza -fai venire immediatamente qui i 9...-disse indicando il portone.Il messo non dimandò oltre ma si battè il pugno sul petto in segno di saluto ed elogio poi si incamminò verso il portone che separava quella stanza dall'esterno.
I minuti passarono inesorabili.Quando la porta si aprì 9 figure entrarono dalla porta.Avevano tutte la stessa altezza e vestivano tuniche nere mi cappucci calati sui volti.Erano disposti in file di due,eccetto uno che guidava il gruppo.Si inginocchiarono davanti al loro padrone.-ho un lavoro per te ed i tuoi uomini Botag...-disse il sovrano,-...siamo qui per servirvi...-e concluse la frase con una voce stridula che quasi quella del demonio stesso fosse piu dolce.

Un soldato vestito con una pesante armatura entrò correndo in un capanno molto ampio che assomigliava ad una stalla,un urlo di una bestia immonda squarcio il cielo,il soldato rischiò di cadere,nella stalla c'era gran confusione.-mio signore!!-urlò il soldato puntanto verso un uomo alto biondo con occhi azzurri,un elfo con spalle molto strette ma che contemplavano una potenza sovrumana,teneva nell'incavo del braccio un elmo d'acciaio ed indossava un armatura pesante con stemmi azzurri ,simboli dell'impero,l'armatura era sporca di sangue e fuligine.La cotta presentava delle bruciature.-sono mandato dal generale Caller di Andara.Le faccio rapporto:il primo muro di cinta è caduto benchè i nostri sforzi siano stati noteveoli non abbiamo avuto scampo.Le forze si ritirano al di la del 2° muro di cinta mio signore.Il terzo livello è stato completamente incenerito dalla pioggia di fuoco mio signore.C'erano quasi 3000 uomini compresi civili a presidiare quel muro.Presumibilmente sono tutti deceduti,le truppe al di la del secondo muro sono chiuse tra fuoco che cade dal cielo e lame nemiche mio signore.L'invulnerabile e il suo servitore sorvolano la zona ,hanno abbattuto gia due dei nostri cavalieri e i loro draghi.Sono deceduti Lord Tarder e Laerte di Belefort.Attendo ordini.-L'elfo lo guardò con aria pensierosa.Si chiedeva quanto avrebbe potuto resistere la Rocca in quelle condizioni,la morte di quasi 3000 uomini in un solo colpo era una perdita brutale.-vai a dire che Marloc e Questar da adesso saranno affare mio e di Eden,digli che gli uomini presenti a 4° muro li aiuteranno a spegnere le fiamme,quando quei bastardi attaccheranno di nuovo avranno pane per i loro denti da cani.-così disse e dall'oscurità diestro di lui spunto l'immensa testa squamosa di un Drago,ossia Eden,un esemplare maschio di stazza massiccia e incredibile forza fisica.Era di un colore Giallo dorato.Il messo fece cio che gli era stato ordinato.Vaalmir toccò la testa del suo amico-tocca a noi...-disse ad Eden e quello inviò alla sua mente i suoi pensieri- Sono pronto Vaalmir-.

I tre ragazzi rientrarono velocemente nella stanza.Hatrax era scosso dalla scenata fatta dal giovane Grael.Lo capiva però,chissa cosa doveva significare sapere che la città dov'era nato e dove si trovava la sua famiglia era assediata.Un altro dubbio atroce però gli distruggeva le meningi.-chi sono?Marloc...questar....non li ho mai sentiti nominare....la roccaforte di Gotha...Utarka me ne aveva parlato.-poi diede voce ai suoi pensieri-voi ne sapete qualcosa?.chiese sedendosi sul letto.
 
Top
0 replies since 23/3/2009, 23:11   2514 views
  Share